"Basta con un Pd sottomesso ai diktat di Profumo" scrive il candidato alla segreteria provinciale dei democratici senesi

“A luglio la vecchia Deputazione amministratrice” spiega Burresi “aveva annunciato la possibilità di agire contro l’ex presidente e l’ex direttore generale per ottenere il risarcimento dei danni che le sono stati direttamente causati. A questa possibilità è stato dato seguito? Corrisponde al vero che l’azione sia incredibilmente ancora ferma? Chi sostiene la mia candidatura a segretario provinciale vuole un Pd nuovo, un Pd non sottomesso ai diktat di Profumo e di altri da dichiarare, un Pd che ritiene che chi oggi guida Banca MPS non sia la scelta migliore per Siena. L’apparato del vecchio Pd che sostiene Guicciardini ha scelto Profumo nelle segrete stanze. Io no. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Oggi comincia una delle pagine più tristi per la nostra provincia: Banca MPS inizia a cancellare posti di lavoro e si fermerà soltanto dopo aver eliminato 8000 dipendenti. A tutti questi senesi, che hanno costruito con competenza, passione e determinazione il Monte dei Paschi, i nuovi manager hanno detto che da oggi non sono più necessari. E mentre questo accade i responsabili dei disastri passeggiano con lo zainetto sulle spalle per il Corso di Siena. Ha ragione Matteo Renzi quando dice che il Pd vero non è quello di quattro dirigenti di apparato che stanno chiusi nelle segrete stanze ma è il partito che sta in mezzo alla gente. A sostegno del segretario uscente Niccolò Guicciardini c’è una vera e propria ammucchiata di apparato. Con me c’è la maggioranza della gente, quella delusa dal Pd di Siena e che vuole cambiare davvero.”
“La strada per il rilancio di Banca Mps “aggiunge Burresi” non può essere certamente quella dell’annientamento della Fondazione, con l’abolizione del tetto del 4% e la diluizione a quote irrilevanti. Serve una banca del territorio, senza manie di grandezza ma capace di fare bene e conquistare la fiducia di milioni di clienti: una banca che fa credito alle famiglie per dare futuro, una banca che concede mutui per la casa ai giovani, una banca che finanzia la speranza delle imprese serie per creare nuovi posti di lavoro e combattere la drammatica piaga della disoccupazione. Occorre dire basta alla vecchia politica delle spartizioni, che pubblicamente promette l’azione di responsabilità e poi nelle segrete stanze fa di tutto per impedirla, secondo la solita logica cerchiobottista dei vecchi apparati. Chi vuole cambiare il PD perché deluso da come sono andate le cose fino ad oggi adesso può farlo semplicemente votando per la mia proposta di un PD nuovo, coraggioso e coerente.”