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COLLE DI VAL D'ELSA.. Il Consorzio di bonifica per la difesa del suolo e la tutela ambientale della Toscana centrale è approdato anche in consiglio comunale a Colle di Val d’Elsa, con la partecipazione, alla seduta che si è svolta nei giorni scorsi, di Mauro Cresti, Commissario del Consorzio di bonifica.
Il tema è stato discusso in vista dell’arrivo degli avvisi di pagamento per il contributo di bonifica per le attività del Consorzio nel 2009. La Valdelsa fa parte del Comprensorio 21 e per i suoi consorziati si tratta della prima emissione della richiesta di contributo. L’avviso di pagamento sarà recapitato nei prossimi giorni, insieme ad una pubblicazione sulle attività del Consorzio. Il Consorzio di Bonifica per la difesa del suolo e la tutela dell’ambiente della Toscana centrale si è costituto nel dicembre 2007, gestisce due comprensori di bonifica – la “Val d’Elsa” (comprensorio n. 21) e le “Colline del Chianti” (comprensorio n. 22) – e comprende 32 Comuni di quattro province diverse – Firenze, Siena, Pisa e Arezzo – per un’estensione totale di circa 1.700 kmq e un’ampia densità di popolazione.
La sua attività è finalizzata a ridurre il rischio idraulico; a scongiurare esondazioni incontrollate e alluvioni nei centri abitati; a difendere i corsi d’acqua naturali e i terreni circostanti; a realizzare interventi volti ad assicurare un corretto scolo delle acque e a tutelare le risorse naturali e paesaggistiche del territorio, favorendone la conservazione e la fruibilità da parte dei cittadini. Per quanto riguarda il territorio comunale di Colle di Val d’Elsa, allo stato attuale, sono stati effettuati interventi di manutenzione in località Le Vene, nei pressi del borgo di Onci, e presso la steccaia di San Marziale. Il tributo obbligatorio dei cittadini proprietari di immobili ricadenti all’interno dei comprensori, come ha spiegato Mauro Cresti, serve per finanziare opere di manutenzione censite sui corsi d’acqua, mentre i nuovi interventi vengono sostenuti dagli enti locali, Comuni, Province e Regioni. Ogni anno, dopo un’attività di monitoraggio e di concertazione con gli enti locali, il Consorzio stila una lista di interventi necessari per la corretta gestione dei tratti d’acqua attraverso l’adeguamento, il completamento e la manutenzione delle opere idrauliche presenti sul territorio. Vengono, così, stimati i costi, individuati i mezzi e i tempi e stabilito il fabbisogno economico del Consorzio, dal punto di vista tecnico-operativo e amministrativo.L’importo. L’importo del tributo annuale richiesto ai proprietari di immobili ricadenti all’interno dei territori di competenza o dei comprensori, viene calcolato in base alla rendita catastale dei fabbricati o, in caso di terreni, del reddito dominicale – parte di reddito relativo alla proprietà dei beni e non al concreto esercizio dell'attività agricola – e al grado di beneficio che i loro immobili ricevono dall’attività del Consorzio, secondo il Piano di Classifica del territorio. Ogni immobile, in aree urbanizzate o in campo aperto, nel fondovalle o in collina, genera un deflusso idrico che necessita di una rete idrogeologica appropriata da controllare e adeguare secondo le competenze affidate al Consorzio di Bonifica. Questo, inoltre, permette di ripartire equamente l’importo del tributo tra tutti i consorziati e di favorire un generale abbassamento delle quote di contribuzione.
Il tema è stato discusso in vista dell’arrivo degli avvisi di pagamento per il contributo di bonifica per le attività del Consorzio nel 2009. La Valdelsa fa parte del Comprensorio 21 e per i suoi consorziati si tratta della prima emissione della richiesta di contributo. L’avviso di pagamento sarà recapitato nei prossimi giorni, insieme ad una pubblicazione sulle attività del Consorzio. Il Consorzio di Bonifica per la difesa del suolo e la tutela dell’ambiente della Toscana centrale si è costituto nel dicembre 2007, gestisce due comprensori di bonifica – la “Val d’Elsa” (comprensorio n. 21) e le “Colline del Chianti” (comprensorio n. 22) – e comprende 32 Comuni di quattro province diverse – Firenze, Siena, Pisa e Arezzo – per un’estensione totale di circa 1.700 kmq e un’ampia densità di popolazione.
La sua attività è finalizzata a ridurre il rischio idraulico; a scongiurare esondazioni incontrollate e alluvioni nei centri abitati; a difendere i corsi d’acqua naturali e i terreni circostanti; a realizzare interventi volti ad assicurare un corretto scolo delle acque e a tutelare le risorse naturali e paesaggistiche del territorio, favorendone la conservazione e la fruibilità da parte dei cittadini. Per quanto riguarda il territorio comunale di Colle di Val d’Elsa, allo stato attuale, sono stati effettuati interventi di manutenzione in località Le Vene, nei pressi del borgo di Onci, e presso la steccaia di San Marziale. Il tributo obbligatorio dei cittadini proprietari di immobili ricadenti all’interno dei comprensori, come ha spiegato Mauro Cresti, serve per finanziare opere di manutenzione censite sui corsi d’acqua, mentre i nuovi interventi vengono sostenuti dagli enti locali, Comuni, Province e Regioni. Ogni anno, dopo un’attività di monitoraggio e di concertazione con gli enti locali, il Consorzio stila una lista di interventi necessari per la corretta gestione dei tratti d’acqua attraverso l’adeguamento, il completamento e la manutenzione delle opere idrauliche presenti sul territorio. Vengono, così, stimati i costi, individuati i mezzi e i tempi e stabilito il fabbisogno economico del Consorzio, dal punto di vista tecnico-operativo e amministrativo.L’importo. L’importo del tributo annuale richiesto ai proprietari di immobili ricadenti all’interno dei territori di competenza o dei comprensori, viene calcolato in base alla rendita catastale dei fabbricati o, in caso di terreni, del reddito dominicale – parte di reddito relativo alla proprietà dei beni e non al concreto esercizio dell'attività agricola – e al grado di beneficio che i loro immobili ricevono dall’attività del Consorzio, secondo il Piano di Classifica del territorio. Ogni immobile, in aree urbanizzate o in campo aperto, nel fondovalle o in collina, genera un deflusso idrico che necessita di una rete idrogeologica appropriata da controllare e adeguare secondo le competenze affidate al Consorzio di Bonifica. Questo, inoltre, permette di ripartire equamente l’importo del tributo tra tutti i consorziati e di favorire un generale abbassamento delle quote di contribuzione.
Per ricevere informazioni sul tributo e sugli interventi che esso permette di finanziare, è disponibile un Call Center Informazioni al numero 055-240269, tutti i giorni, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13 e dalle ore 14 alle ore 18.30. Nei giorni di venerdì, dalle ore 9.30 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 17, presso SportelloCittà, in Via di Spugna, inoltre, i consorziati potranno ricevere informazioni da un funzionario del Consorzio. Il servizio è già operativo.