Questo il commento del direttore dell'Ufficio per le comunicazioni sociali della diocesi
ROMA. (ASCA) ”Si prende atto della sentenza della Magistratura. Si rinnova il dolore per quanto accaduto, pensando innanzi tutto a quanti ne sono stati vittima, in qualunque modo, e si rinnova il dolore per la comunita’ parrocchiale dello Spirito Santo dove don Seppia e’ stato parroco. E’ apprezzabile il fatto che prima della sentenza abbia chiesto perdono per quanto accaduto”. Cosi’ don Silvio Grilli, direttore dell’Ufficio per le comunicazioni sociali della diocesi di Genova e del settimanale cattolico ”Il Cittadino”, ha commentato al Sir la condanna di don Riccardo Seppia a nove anni e sei mesi di reclusione e al pagamento di 28 mila euro. L’ex parroco e’ stato processato per tentata violenza sessuale su minore, tentata induzione alla prostituzione minorile, tentata cessione di droga a minori e detenzione di materiale pedopornografico. Don Seppia, dopo l’udienza e prima della lettura della sentenza, aveva affermato: ”Mi scuso per il mio comportamento, disdicevole dal punto di vista morale, ma non credo di avere avuto condotte giuridicamente rilevanti”.