RADDA IN CHIANTI. Promuovere la più ampia partecipazione dei cittadini, tenere aperto un dialogo diretto con tutte le frazioni del territorio e favorire momenti di aggregazione per la comunità di Radda in Chianti. Sono questi gli obiettivi dell’amministrazione raddese, che sta lavorando alla creazione di due Consulte, una dedicata alle associazioni, l’altra alle frazioni, di cui il consiglio comunale ha approvato il regolamento nel corso dell’ultima seduta, che si è tenuta nei giorni scorsi. Sul tema, maggioranza e opposizione si sono trovate d’accordo: il regolamento, che sancisce finalità e modalità di formazione di entrambe le Consulte, è stato infatti votato all’unanimità.
“La nascita delle Consulte – spiega Pierpaolo Mugnaini, vicesindaco del Comune di Radda – ci permetterà di avere delle ‘antenne’ sul territorio in grado di tenerci ancora più informati di quali sono i bisogni, ma anche le proposte, che arrivano dai nostri cittadini”.
“Con la Consulta delle associazioni e la Consulta delle frazioni – continua Mugnaini – volgiamo assicurarci un collegamento diretto, un vero e proprio presidio, su tutto il territorio comunale, affinchè i nostri cittadini possono sentirsi adeguatamente rappresentati e coinvolti. Nel nostro Comune, se includiamo anche il centro storico, vi sono dieci frazioni e altrettante associazioni. Aprire un dialogo diretto con i loro rappresentanti ci permetterà di attivare interventi più rapidi e mirati verso i bisogni di tutti, in un’ottica di grande collaborazione. Nel regolamento, al tempo stesso, abbiamo cercato di stimolare la formazione di una rappresentanza ufficiale che operi in completa autonomia dall’amministrazione, anche nella gestione delle risorse, per quanto riguarda le associazioni. Le Consulte potranno criticare, suggerire e stimolare l’amministrazione; gli incontri si svolgeranno periodicamente durante il corso dell’anno, ma potranno essere convocati dalle Consulte a seconda delle necessità”.
“La nascita delle Consulte – spiega Pierpaolo Mugnaini, vicesindaco del Comune di Radda – ci permetterà di avere delle ‘antenne’ sul territorio in grado di tenerci ancora più informati di quali sono i bisogni, ma anche le proposte, che arrivano dai nostri cittadini”.
“Con la Consulta delle associazioni e la Consulta delle frazioni – continua Mugnaini – volgiamo assicurarci un collegamento diretto, un vero e proprio presidio, su tutto il territorio comunale, affinchè i nostri cittadini possono sentirsi adeguatamente rappresentati e coinvolti. Nel nostro Comune, se includiamo anche il centro storico, vi sono dieci frazioni e altrettante associazioni. Aprire un dialogo diretto con i loro rappresentanti ci permetterà di attivare interventi più rapidi e mirati verso i bisogni di tutti, in un’ottica di grande collaborazione. Nel regolamento, al tempo stesso, abbiamo cercato di stimolare la formazione di una rappresentanza ufficiale che operi in completa autonomia dall’amministrazione, anche nella gestione delle risorse, per quanto riguarda le associazioni. Le Consulte potranno criticare, suggerire e stimolare l’amministrazione; gli incontri si svolgeranno periodicamente durante il corso dell’anno, ma potranno essere convocati dalle Consulte a seconda delle necessità”.
Per quanto riguarda i tempi, a partire dalle prossime settimane la giunta raddese promuoverà, nell’ambito dei periodici incontri, delle iniziative in ogni frazioni – centro storico Radda, Barlettaio; I Frati; La Villa; La Croce; Lucarelli; Volpaia; Selvole; Badia Montemuro; Palagio – e riunirà tutte le associazioni per presentare il regolamento, in base al quale ogni frazione e ogni associazione dovrà indicare due rappresentati. Una volta scelti i rappresentanti, spetterà a loro votare i presidenti delle due Consulte che, sempre secondo il regolamento, avranno diritto di accesso a tutti gli atti degli uffici comunali, inerenti gli interessi generali delle frazioni o delle associazioni.