POGGIBONSI. Si è svolto sabato e domenica scorsi in via Maestra a Poggibonsi il gazebo di protesta verso l’ingiusta tassa del consorzio di bonifica, organizzata dal gruppo consiliare poggibonsese del Popolo della Libertà .
Presso il gazebo, alla presenza dei consiglieri comunali e provinciali del PDL, è stata predisposta una raccolta di firme a supporto dell’iniziativa, per la quale si è registrata bella adesione della cittadinanza, evidentemente contraria a questo nuovo balzello mai richiesto e poco motivato.
"Il nostro gruppo è da sempre in prima fila nell’opposizione a nuove tasse, specialmente quando si tratta di gabelle del tutto evitabili come quella del consorzio –dichiara il capogruppo PDL Sauro Vignozzi- nel quale una parte consistente del bilancio viene impiegato per le spese di gestione, ovvero per i compensi dorati degli amministratori".
L’opposizione del PDL poggibonsese alla tassa sul consorzio, che ha registrato anche il pieno appoggio del coordinatore provinciale Claudio Marignani, avrà un seguito sia all’interno del consiglio comunale (il gruppo ha presentato, per la seduta di giovedì 29, una mozione che chiede la sospensione degli avvisi di pagamento) sia nell’assistenza ai cittadini che decideranno di fare ricorso, rivolgendosi alle associazioni dei consumatori.
La raccolta firme proseguirà domenica (25 ottobre), sempre in via Maestra, e martedì (27 ottobre) presso il mercato cittadino.
Intanto al PD, che sul Consorzio ha accusato il PDL di opportunismo e scarso rispetto per il Consiglio Comunale, risponde Tommaso Lorenzi, che dell’assemblea è vicepresidente: "Il comportamento del gruppo PDL in Consiglio è improntato alla massima serietà –dice Lorenzi- il che non può escludere un seguito, in altre sedi, di importanti battaglie che riguardano tutti i cittadini. Vorrei ricordare che se i poggibonsesi hanno ricevuto la lettera che li informa, purtroppo in maniera vaga e senza citare le spese, delle attività del Consorzio, lo si deve proprio alle pressioni del centrodestra, che sulla tassa mantiene da sempre la stessa posizione, battendosi perché sia al più presto abolita. Sarebbe invece interessante capire quale sia, sul tema, l’opinione del PD. Forse, impegnati come sono nel loro congresso fratricida, i democratici non trovano il tempo per occuparsi delle questioni fondamentali per la vita quotidiana dei cittadini? O forse non vogliono prendere posizione, in modo chiaro e trasparente, in favore di un sistema clientelare ormai smascherato?".