La banca non può appartenere a Siena, ma restarci sì"

SIENA. “Nella prima parte di agosto valuteremo le offerte non vincolanti e se ci saranno le condizioni vedremo di fare una prima selezione per lavorare ad una soluzione definitiva”. Così l’ad di banca Mps Fabrizio Viola. Interpellato sul progetto di esternalizzazione dei dipendenti del back office della banca, ha spiegato che “nei primi dieci giorni di agosto ci sarà qualche indicazione, qualche novità”.
Quanto all’offerta del gruppo toscano Bassilichi Viola ha sottolineato che non c’è “nessun tipo di richiesta che non sia quella che stiamo gestendo nell’ambito del piano industriale. Bassilichi è uno dei soggetti interessati ma nell’ambito di soluzioni e proposte in linea con gli altri”.
Accanto all’azienda fiorentina si dice vi siano altri 3 concorrenti; uno è Almaviva, specializzato in Information Technology. Gli altri due sono ancora “segreti”.
Accanto all’azienda fiorentina si dice vi siano altri 3 concorrenti; uno è Almaviva, specializzato in Information Technology. Gli altri due sono ancora “segreti”.
A proposito dell’aumento di capitale Viola ha ribadito: “ne parleremo quando sarà concluso l’iter con la Commissione Europea”.
“Abbiamo vissuto una prima fase, ce n’è una seconda che va lasciata a quelli che stanno indagando”, ha detto riferendosi all’inchiesta che si sta avviando verso la conclusione. “Io sono molto interessato a vedere gli esiti della giustizia, sia quella che sta sviluppando indagini sia quella che deve emettere giudizi”. Lo ha detto l’ad di Montepaschi nel corso della presentazione del libro “Il codice Salimbeni”.
“L’obiettivo” per la banca Mps “era presentarsi al mercato, ai clienti, ai dipendenti dicendo: la situazione è quella che leggete nel bilancio”, per Viola tutto quello che doveva saltar fuori sul Monte è stato tirato fuori.
“La banca non può appartenere a Siena – ha anche spiegato Viola – perché abbiamo 4 mld da rimborsare. E’ evidente che la banca avrà bisogno di capitali, che andranno cercati prevalentemente fuori dal territorio senese”. “Si puo’ mantenere la banca a Siena, con un corretto rapporto con il territorio”.
“Abbiamo vissuto una prima fase, ce n’è una seconda che va lasciata a quelli che stanno indagando”, ha detto riferendosi all’inchiesta che si sta avviando verso la conclusione. “Io sono molto interessato a vedere gli esiti della giustizia, sia quella che sta sviluppando indagini sia quella che deve emettere giudizi”. Lo ha detto l’ad di Montepaschi nel corso della presentazione del libro “Il codice Salimbeni”.
“L’obiettivo” per la banca Mps “era presentarsi al mercato, ai clienti, ai dipendenti dicendo: la situazione è quella che leggete nel bilancio”, per Viola tutto quello che doveva saltar fuori sul Monte è stato tirato fuori.
“La banca non può appartenere a Siena – ha anche spiegato Viola – perché abbiamo 4 mld da rimborsare. E’ evidente che la banca avrà bisogno di capitali, che andranno cercati prevalentemente fuori dal territorio senese”. “Si puo’ mantenere la banca a Siena, con un corretto rapporto con il territorio”.