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SIENA. L’attività operativa di questi giorni è rappresentata dall’intensificazione dei controlli finalizzati alla repressione dell’illecita detenzione e commercializzazione di fuochi d’artificio illegali.
Così il finanzieri hanno sequestrato oltre 311mila pezzi (oltre 1.600 kg), non conformi alle vigenti norme di sicurezza.
Gli accertamenti in precedenza effettuati, anche con la collaborazione di un esperto artificiere, avevano evidenziato una irregolarità strutturale di un gioco pirotecnico che avrebbe potuto costituire un pericolo nel momento in cui il prodotto sarebbe stato acceso. Tale tipologia di fuoco d’artificio è da includersi tra quelli per i quali è consentita la libera vendita, che possono essere alienati anche a minorenni purchè di età superiore ai 14 anni ed il cui commercio non è soggetto ad alcuna autorizzazione di Pubblica Sicurezza, talchè possono essere venduti in qualsiasi esercizio pubblico.
Una serie di riscontri effettuati presso esercizi commerciali della provincia, ne rilevava la vendita in tre di questi. A ciò faceva seguito il sequestro preventivo.
Gli accertamenti successivi, effettuati sulla base delle fatture acquisite, permettevano di individuare ulteriori distributori, uno in provincia di Grosseto che veniva rifornito da una società casertana.
L’attività investigativa che nel suo complesso ha interessato le Autorità Giudiziarie di Siena e Grosseto, ha permesso di denunciare il titolare della ditta produttrice del prodotto pirotecnico risultante non conforme alle prescrizioni, per il reato di produzione illegale di materiale esplodente e frode in commercio.
Così il finanzieri hanno sequestrato oltre 311mila pezzi (oltre 1.600 kg), non conformi alle vigenti norme di sicurezza.
Gli accertamenti in precedenza effettuati, anche con la collaborazione di un esperto artificiere, avevano evidenziato una irregolarità strutturale di un gioco pirotecnico che avrebbe potuto costituire un pericolo nel momento in cui il prodotto sarebbe stato acceso. Tale tipologia di fuoco d’artificio è da includersi tra quelli per i quali è consentita la libera vendita, che possono essere alienati anche a minorenni purchè di età superiore ai 14 anni ed il cui commercio non è soggetto ad alcuna autorizzazione di Pubblica Sicurezza, talchè possono essere venduti in qualsiasi esercizio pubblico.
Una serie di riscontri effettuati presso esercizi commerciali della provincia, ne rilevava la vendita in tre di questi. A ciò faceva seguito il sequestro preventivo.
Gli accertamenti successivi, effettuati sulla base delle fatture acquisite, permettevano di individuare ulteriori distributori, uno in provincia di Grosseto che veniva rifornito da una società casertana.
L’attività investigativa che nel suo complesso ha interessato le Autorità Giudiziarie di Siena e Grosseto, ha permesso di denunciare il titolare della ditta produttrice del prodotto pirotecnico risultante non conforme alle prescrizioni, per il reato di produzione illegale di materiale esplodente e frode in commercio.