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“Nel corso dell’assemblea comunale – continua Rondoni – del Partito democratico di ieri (9 novembre) abbiamo ribadito il nostro rammarico per la decisione di Nicoletta Bianchi di dimettersi dalla giunta e dalla carica di consigliere. Le capacità, l’impegno e la professionalità dimostrate anche in questi mesi di lavoro come assessore sono un patrimonio prezioso per il centrosinistra e per tutta la comunità che, ci auguriamo, possano ancora essere a disposizione del progetto di rilancio di Chianciano Terme. Un progetto che tutta la coalizione che sostiene il sindaco Ferranti continuerà a portare avanti con decisione e impegno. Come Pd abbiamo dato mandato al sindaco ed a tutta la coalizione di lavorare, sin dai prossimi giorni, per trovare la soluzione più adeguata per continuare, senza ritardi né incertezze, nel lavoro per risolvere i problemi di Chianciano”.
“L’atteggiamento del Pdl – prosegue Rondoni – che chiede elezioni anticipate è sintomo di un’opposizione che non riesce a svolgere il proprio ruolo. L’impressione è che nel Pdl si cerchi di mascherare le divisioni e le contraddizioni interne attaccando in modo strumentale senza tener conto che, in questo momento così delicato per Chianciano Terme, c’è bisogno del contributo di tutti, della maggioranza, così come dell’opposizione. Il Pdl farebbe bene, prima di parlare dei guai degli altri, a spiegare ai cittadini che li hanno votati come mai il loro leader, Antonio Guidi, sia ormai da mesi latitante da ogni attività amministrativa, dimostrando totale mancanza di rispetto verso chi gli ha dato fiducia e quanto poco abbia a cuore il futuro della comunità chiancianese”.