Saranno esposte 70 opere realizzate dal 1946 e al 1992

La mostra, a cura di Beatrice Buscaroli e Luca Bozzolini, è promossa da Comune e Fondazione Elsa, con la collaborazione e il contributo di Vernice Progetti Culturali, nell’ambito delle iniziative culturali di Siena 2019 Capitale Europea della Cultura- città candidata. Il catalogo “Silvano Bozzolini” a cura di Beatrice Buscaroli e Laura Donati è edito da Carlo Cambi Editori.
La mostra. Sono esposti sessantasei dipinti – olii su tela e su tavola – che ripercorrono la produzione artistica di Bozzolini, artista poliedrico e molto apprezzato che a dispetto dei numerosi riconoscimenti internazionali, si è sempre definito un “operaio della pittura”. Oltre ad offrirci uno spaccato significato della produzione artistica di Silvano Bozzolini, del periodo Fiorentino con la fondazione della rivista “Posizioni” e le esperienze con il gruppo Arte d’Oggi” e di quelle parigine – la mostra ci restituisce tra le righe anche l’uomo, autodidatta della pittura a diciannove anni, appassionato di viaggi in bicicletta che lo hanno portato prima in Svizzera e in Austria e poi anche in Jugoslavia e Bulgaria, operaio in un magazzino di tessuti a Milano alla conquista della propria indipendenza,diplomato in pittura con Felice Carena all’Accademia di Belle Arti di Firenze, soldato nei Balcani e poi clandestino che non ha aderito all’esercito della repubblica di Salò, marito dell’artista Marta Pieraccini e padre di Andrea a Luca, innamorato di Parigi e dell’isola d’Elba, luoghi del cuore insieme a Poggibonsi dove soggiorna per lunghi periodi, coltivando rapporti di amicizia forti con operai, intellettuali e artisti e dove muore nel febbraio del 1998.
La mostra resterà aperta fino al 13 aprile dalle ore 17,00 alle 20,00 nei giorni di mercoledì, giovedì, venerdì, sabato, domenica. Ingresso gratuito.