Il consigliere di Siena Futura definisce la decisione "sconcertante"
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SIENA. La proposta del Consiglio di Amministrazione della Banca MPS di convocare l’Assemblea per deliberare l’eliminazione del “tetto” del 4% agli altri soci diversi dalla Fondazione MPS, trincerandosi dietro vere o presunte (chi le ha viste?) richieste dell’ Unione Europea, appare sconcertante.
Nonostante la ferma, decisa e coraggiosa presa di posizione del nuovo Sindaco Valentini, ben supportato (almeno in questo frangente ) dal convinto sostegno di Eugenio Neri e dall’opinione pubblica cittadina, il Dott. Profumo ed il Dott. Viola “forzano la mossa”come si dice a Siena e propongono ad una Fondazione scadente (anzi, ormai, scaduta) la svendita della Banca.
Se infatti alla sciagurata delega conferita da Mancini e compagni al Consiglio della Banca nello scorso ottobre, per un aumento di capitale di 1 miliardo di Euro senza alcun tipo di condizione (né di prezzo, né di qualità del sottoscrittore, né altro) ma, anzi, escludendo dal diritto d’opzione gli attuali soci (ma il Dott. Profumo non aveva invitato i Senesi a mettere i loro soldi?), si accompagnasse ora l’eliminazione del ”tetto” del 4% , un “signore” qualsiasi (Banca, Fondo d’Investimento, privato o chiunque altro) con 1 miliardo di Euro potrebbe comprare un patrimonio inestimabile di valore, di cultura, di storia e tradizione di un intero territorio.
Ai prezzi attuali, infatti, con una capitalizzazione di Borsa inferiore ai 2,5 miliardi di Euro, con un aumento di capitale di 1 miliardo di Euro si rileva una quota che sfiora il 30% del capitale della Banca (tra il 28 ed il 29, per la precisione) con la Fondazione che si diluisce a meno del 25 %.
Ma non finisce qui!
La Fondazione deve infatti restituire ai suoi creditori, per la scellerata operazione di indebitamento di qualche anno fa, circa 350 milioni di Euro, e non avendo altre disponibilità ragionevolmente liquidabili, sarà costretta a vendere (come peraltro ha già cominciato a fare) almeno un altro 10% della propria partecipazione nella Banca riducendosi così, nella migliore delle ipotesi, a circa un 15%: una catastrofe per tutta Siena!
Il duo Profumo-Viola avrà così raggiunto il proprio scopo: la Banca non è più dei Senesi!
Possiamo consentire tutto ciò?
Penso proprio di no e per quel che mi riguarda mi batterò strenuamente per evitare che accada, riconfermando al Sindaco Bruno Valentini tutto il mio leale sostegno, al quale credo vorrà unirsi tutta la Città.
Altre volte, di fronte ad un nemico subdolo, arcigno ed agguerrito, Siena è stata capace di unirsi e di lottare : faccio appello accorato affinchè anche questa volta possa succedere.
Mauro Marzucchi Consigliere Comunale Siena Futura