L'intervento della storica radicale senese a favore del candidato delle liste civiche
SIENA. Durante questa campagna elettorale abbiamo sentito un po’ di tutto; non ultima le dichiarazioni di Bruno Valentini che sostiene che con la sua vittoria i senesi avranno subito un sindaco, grazie all’esperienza acquisita come sindaco nel comune di Monteriggioni, comune di 9036 abitanti, mentre se vincesse Eugenio Neri i senesi dovrebbero aspettare almeno due anni prima di avere un sindaco nei suoi pieni poteri.
E’ una dichiarazione che ci lascia basiti; lo stesso Bruno Valentini conosce sindaci di grandi città che fanno parte della sua stessa area politica come Giuliano Pisapia, sindaco di Milano oppure Piero Fassino, sindaco di Torino, che sono alla loro prima esperienza. Si potrebbe dire che sono stati parlamentari, ma sappiamo benissimo che è ben diverso il lavoro di deputato da amministratore di città complesse come Milano o Torino. Eppure a nessuno è venuto in mente di dire che con l’elezione di Giuliano Pisapia i milanesi avrebbero dovuto aspettare almeno due anni per avere un sindaco nei suoi pieni poteri.
E’ vero che Bruno Valentini è stato sindaco del comune di Monteriggioni per cui ha qualche esperienza con le carte burocratiche, ma un qualunque massaio/a che deve amministrare una famiglia sa molto bene che una cosa è amministrare un Comune di 9036 abitanti, altra cosa è amministrarne uno di 56 mila, appunto Siena con il suo terzo gruppo bancario, con un‘università e con un ospedale che non stanno vivendo un momento di massimo splendore.
E’ vero che il comune di Monteriggioni ha chiuso in positivo il suo bilancio, ma sempre il nostro ipotetico massaio/a ha chiaro la differenza tra amministrare un piccolo comune e una città complessa come Siena.
Quando Bruno Valentini dichiara che Eugenio Neri avrebbe bisogno di un rodaggio di due anni per capire come fare il sindaco, probabilmente ragiona secondo i suoi neuroni e si dimentica che Neri è un cardiochirurgo, abituato a lavorare in equipe per cui sarà certamente in grado di costituire una squadra di persone competenti per governare la città. La credibilità e l’autorevolezza di un sindaco dipende non solo dalle sue doti personali, ma anche dalla capacità di mettere insieme persone qualificate, anche con storie politiche diverse, ma con l’unico desiderio di riportare Siena al suo vero ruolo nazionale e internazionale. Non sembra che questo si possa dire di Valentini e della coalizione che lo sostiene.
Giulia Simi – Siena Rinasce