Il tribunale ha respinto il ricorso di Bancasciano

Con ricorso n° 1497/2014 Tribunale di Siena, la Bancasciano ha chiesto al Tribunale di Siena di vietare al Comitato lo svolgimento dell’attività rilevando un presunto abusivo utilizzo del nome Cassa Rurale e Artigiana di Asciano nonché l’intento di condizionare e indirizzare l’attività della banca ed inoltre “delegittimare e denigrare gli organi di gestione, destabilizzarne i rapporti con la clientela, denunciare un diffuso sistema di mala gestio e ledere la credibilità della banca stessa” ( pagato al tribunale un contributo unificato di euro 225,00).
Ricorso di identico contenuto è stato depositato anche al Tribunale di Firenze (pagato al tribunale un contributo unificato di euro 450,00).
Con ordinanza del 30/04/2014 il Tribunale di Siena ha rigettato la richiesta di bloccare l’attività del Comitato riconoscendo lo stesso come massima espressione della democrazia associativa.
Con ordinanza del 12/06/2014 il Tribunale di Siena, ritenendo la totale liceità e legittimità dell’attività del Comitato Cassa Rurale ed Artigiana di Asciano ha definitivamente condannato la BANCASCIANO CREDITO COOPERATIVO SOC COOP, in persona del legale rappresentante pro tempore (Paolo Lorenzoni) a rifondere le spese processuali che solo per la parte della difesa (Portavoce del Comitato) ammontano a circa 30.000,00 euro.
Il Consiglio di Amministrazione della Banca tramite il proprio legale ha rinunciato, dopo la batosta presa al Tribunale di Siena, al ricorso depositato innanzi al Tribunale di Firenze così, forse, risparmiando all’Istituto il pagamento di identiche e non irrilevanti spese legali.
Cari soci quanto ci è costato complessivamente questo capriccio, più o meno di 50.000,00 euro, se ci aggiungiamo anche le spese del legale della Banca?
I soci Portavoce è giusto che pur avendo vinto una causa i costi in modo indiretto li sostengano sempre loro (bilancio 2014)? Oppure l’importo andrebbe decurtato dai compensi di chi l’ha voluta intraprendere?
Nessun commento sui contenuti dei provvedimenti giudiziale: ciascuno può leggerli e verificarne i contenuti.
Lo scrivente Comitato ha tuttavia ritenuto opportuno effettuare la seguente comunicazione al fine di evidenziare la piena legittimità del Comitato stesso tanto nel suo nome che nelle sue attività, legittimità accertata giudizialmente. Basta pertanto avere paura. I soci lo sanno che Bancasciano sta per essere barattata probabilmente per un piatto di lenticchie che mangeranno solo in pochi?
La prospettata fusione, in assenza di idonee garanzie per il territorio costituirà l’inevitabile ” de profundis” (espressione che si usa per indicare qualcuno che sta per morire) di una banca nata nel 1911 e da sempre rivolta alle esigenze del territorio.
L’attuale governance, considerati anche i risultati economici negativi degli ultimi due anni, hanno tutti il profilo professionale e di indipendenza richiesto dalla Banca di Italia per dirigere una Banca e soprattutto un evento cosi eccezionale come la fusione? Elementi assolutamente necessario per la buona conduzione di una “Banca” come quella che ci sta tanto a cuore.
Il dispiacere del Comitato è conseguenza del fatto che purtroppo le spese processuali sopra liquidate andranno a carico del bilancio della banca: certo non potevamo fare altrimenti rinunciando alla difesa delle nostre ragioni. La banca poteva forse evitare un’azione giudiziale nei confronti dei suoi soci e dei suoi dipendenti. Rimane il fatto, non di poco conto, che per molti soci il Comitato richiama i veri valori che deve avere una BANCA LOCALE al servizio della COMUNITA’, gli stessi valori, per i soci e i clienti, vengono richiamati anche dall’attuale governance della Bancasciano?
Noi vogliamo evitare che tra qualche anno ai nostri figli e ai nostri nipoti venga in mente di chiederci perché è finita la storia della nostra banca. Vogliamo poter dire che comunque abbiamo provato, abbiamo fatto tutto il possibile e che non abbiamo avuto paura nel mettere in campo le azioni necessarie per salvarla.
Il Comitato c’è. Esiste. E’ legittimo.