Prima lezione sulla Lupa capitolina. Iscrizioni ancora aperte
SIENA. Il restauro della Lupa Capitolina, la celebre opera del Campidoglio, sarà il tema della giornata inaugurale del master in Restauro per i beni archeologici, promosso dall’Università degli studi di Siena, dal Polo Universitario Grossetano, in convenzione la Fondazione Musei Senesi e in partenariato con Confederazione Nazionale dell’Artigianato e con il patrocinio della Provincia di Siena, del Comune di Chianciano Terme, della Provincia di Grosseto e del Comune di Grosseto. La giornata, organizzata dall’Università di Siena, dal il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Mibac) e dalla la Fondazione Musei Senesi, si terrà il prossimo 5 marzo presso l’aula Magna storica del Rettorato dell’Università di Siena, e prevede l’intervento di Edilberto Formigli, il restauratore che ha a lungo studiato la Lupa Capitolina.
Le domande di iscrizione al master proseguono intanto fino al prossimo 25 febbraio. Le lezioni si svolgeranno in due aree della Toscana (Grosseto e Chianciano Terme) particolarmente ricche di beni archeologici e coinvolgerà istituzioni pubbliche e private che operano nel settore.
Per gli studenti del master, oltre a facilitazioni economiche per il pernottamento e il soggiorno, in collaborazione con le organizzazioni di accoglienza delle città in cui si svolgono le lezioni, sono previste 6 borse di studio. Per maggiori informazioni: www.archeogr.unisi.it .
Le lezioni e i laboratori si svolgeranno nel corso di dodici mesi; sono previste 400 ore di stage e attività sul campo per formare una figura professionale che sia in grado di definire lo stato di conservazione dei manufatti, mettere in atto pratiche per limitare il degrado dei materiali, confrontandosi con le professionalità a carattere scientifico quali quelle del chimico, del geologo, del fisico, del biologo.
Il master mira a fornire un’adeguata preparazione nel restauro dei beni archeologici, aggiornata rispetto alle recenti novità normative, facendo riferimento alle figure professionali di collaboratore al restauro. Le 400 ore di stage, che si svolgeranno presso enti di alta specializzazione, daranno la possibilità di cimentarsi sul campo grazie alla docenza di restauratori professionisti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Le domande di iscrizione al master proseguono intanto fino al prossimo 25 febbraio. Le lezioni si svolgeranno in due aree della Toscana (Grosseto e Chianciano Terme) particolarmente ricche di beni archeologici e coinvolgerà istituzioni pubbliche e private che operano nel settore.
Per gli studenti del master, oltre a facilitazioni economiche per il pernottamento e il soggiorno, in collaborazione con le organizzazioni di accoglienza delle città in cui si svolgono le lezioni, sono previste 6 borse di studio. Per maggiori informazioni: www.archeogr.unisi.it .
Le lezioni e i laboratori si svolgeranno nel corso di dodici mesi; sono previste 400 ore di stage e attività sul campo per formare una figura professionale che sia in grado di definire lo stato di conservazione dei manufatti, mettere in atto pratiche per limitare il degrado dei materiali, confrontandosi con le professionalità a carattere scientifico quali quelle del chimico, del geologo, del fisico, del biologo.
Il master mira a fornire un’adeguata preparazione nel restauro dei beni archeologici, aggiornata rispetto alle recenti novità normative, facendo riferimento alle figure professionali di collaboratore al restauro. Le 400 ore di stage, che si svolgeranno presso enti di alta specializzazione, daranno la possibilità di cimentarsi sul campo grazie alla docenza di restauratori professionisti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.