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GROSSETO. Il master in Restauro per i beni archeologici dell’Università di Siena terrà una giornata di presentazione del corso di studi, domani (14 febbraio) a partire dalle ore 10.30, presso la sede di via Zanardelli 2, a Grosseto.
L’appuntamento è dedicato agli studenti che si sono già prescritti al master e a tutti coloro che sono interessati a questo percorso di studi. I docenti del corso e i rappresentanti delle istituzioni partner illustreranno i temi che verranno approfonditi durante e lezioni, e accompagneranno i partecipanti durante la visita ai laboratori.
Il master in Restauro per i beni archeologici, al quale è possibile fare domanda di iscrizione fino al prossimo 25 febbraio, è promosso dall’Università degli studi di Siena, dal Polo Universitario Grossetano, in convenzione la Fondazione Musei Senesi e in partenariato con Confederazione Nazionale dell’Artigianato e con il patrocinio della Provincia di Siena, del Comune di Chianciano Terme, della Provincia di Grosseto e del Comune di Grosseto.
Le lezioni si svolgeranno in due aree della Toscana (Grosseto e Chianciano Terme) particolarmente ricche di beni archeologici e coinvolgerà istituzioni pubbliche e private che operano nel settore.
Le lezioni e i laboratori si svolgeranno nel corso di dodici mesi; sono previste 400 ore di stage e attività sul campo per formare una figura professionale che sia in grado di definire lo stato di conservazione dei manufatti, mettere in atto pratiche per limitare il degrado dei materiali, confrontandosi con le professionalità a carattere scientifico quali quelle del chimico, del geologo, del fisico, del biologo.
Il master mira a fornire un’adeguata preparazione nel restauro dei beni archeologici, aggiornata rispetto alle recenti novità normative, facendo riferimento alle figure professionali di collaboratore al restauro. Le 400 ore di stage, che si svolgeranno presso enti di alta specializzazione, daranno la possibilità di cimentarsi sul campo grazie alla docenza di restauratori professionisti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Oltre a facilitazioni economiche per il pernottamento e il soggiorno, in collaborazione con le organizzazioni di accoglienza delle città in cui si svolgono le lezioni, sono previste 6 borse di studio. Per maggiori informazioni: www.archeogr.unisi.it
L’appuntamento è dedicato agli studenti che si sono già prescritti al master e a tutti coloro che sono interessati a questo percorso di studi. I docenti del corso e i rappresentanti delle istituzioni partner illustreranno i temi che verranno approfonditi durante e lezioni, e accompagneranno i partecipanti durante la visita ai laboratori.
Il master in Restauro per i beni archeologici, al quale è possibile fare domanda di iscrizione fino al prossimo 25 febbraio, è promosso dall’Università degli studi di Siena, dal Polo Universitario Grossetano, in convenzione la Fondazione Musei Senesi e in partenariato con Confederazione Nazionale dell’Artigianato e con il patrocinio della Provincia di Siena, del Comune di Chianciano Terme, della Provincia di Grosseto e del Comune di Grosseto.
Le lezioni si svolgeranno in due aree della Toscana (Grosseto e Chianciano Terme) particolarmente ricche di beni archeologici e coinvolgerà istituzioni pubbliche e private che operano nel settore.
Le lezioni e i laboratori si svolgeranno nel corso di dodici mesi; sono previste 400 ore di stage e attività sul campo per formare una figura professionale che sia in grado di definire lo stato di conservazione dei manufatti, mettere in atto pratiche per limitare il degrado dei materiali, confrontandosi con le professionalità a carattere scientifico quali quelle del chimico, del geologo, del fisico, del biologo.
Il master mira a fornire un’adeguata preparazione nel restauro dei beni archeologici, aggiornata rispetto alle recenti novità normative, facendo riferimento alle figure professionali di collaboratore al restauro. Le 400 ore di stage, che si svolgeranno presso enti di alta specializzazione, daranno la possibilità di cimentarsi sul campo grazie alla docenza di restauratori professionisti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Oltre a facilitazioni economiche per il pernottamento e il soggiorno, in collaborazione con le organizzazioni di accoglienza delle città in cui si svolgono le lezioni, sono previste 6 borse di studio. Per maggiori informazioni: www.archeogr.unisi.it