Basta con l'oligopolio che condiziona il mercato
BRUXELLES. La agenzie di rating condizionano troppo il mercato con le loro valutazioni non sempre realistiche. L’ultimo colpo è quello del declassamento a livello di “spazzatura” dei titoli di stato portoghesi, che ha dato una bella botta ai bancari, tutti in calo alla Borsa di Milano.
Unicredit ha perso il 7,06%, Banca Mps il 6,22%, Banco Popolare il 5,07%, Ubi Banca il 6,58%, Intesa Sanpaolo il4,4%. Pesante anche Fondiaria – Sai (-8,91%) alla vigilia della riunione del consiglio dell’Antitrust che dovrà decidere in merito alle condizioni legate all’ingresso di UniCredit nella società assicurativa. In deciso ribasso Parmalat (-2,78%).
«Con tutto il rispetto per quella specifica agenzia di rating le nostre istituzioni conoscono un po’ meglio il Portogallo», ha sottolineato. E da Bruxelles il portavoce del commissario Ue agli Affari economici e monetari Olli Rehn, ha rincarato la dose: «La decisione di Moody’s sul Portogallo, che ci risulta particolarmente sgradita ed eccessiva, è basata su uno scenario ipotetico e non sull’analisi economica che la Ue e le altre istituzioni fanno puntualmente», ha detto.