Interventi nel manifatturiero e bonifica mineraria ad Abbadia
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SIENA. Sgravi per affitti ed edilizia, privatizzazioni, partecipate, export, energia, burocrazia, porti e opere antidissesto idrogeologico, banda larga e ultralarga con facilitazioni e semplificazioni, interventi nei Comuni. Ecco alcuni dei punti dello Sblocca Italia, il Decreto incentrato sulla ripartenza delle opere già finanziate ma congelate, che domani approda in Consiglio dei Ministri e che conterrà anche misure importanti capaci di incidere sullo sviluppo del territorio di Siena. A dirlo Stefano Sacaramelli, membro direzione nazionale Pd, che auspica alcuni contenuti che incidono direttamente su Val d’Elsa e Amiata, e ringrazia il Governo per l’ascolto del territorio e delle istanze che in questi mesi sono state avanzate.
“Per il territorio di Siena abbiamo portato avanti e sostenuto con forza l’introduzione di misure – dice Scaramelli – a favore delle imprese della Val d’Elsa, in particolare per la ripartenza e la crescita del manifatturiero e misure sulle riproduzioni di prodotti artigianali con diritto d’autore. E nello Sblocca Italia abbiamo lavorato anche per inscrivere lo sblocco della bonifica dell’area mineraria di Abbadia San Salvatore. Non solo cantieri dunque nel Decreto che domani sarà all’esame del Consiglio dei Ministri, ma un piano di più ampio respiro che nelle intenzioni del Governo vuole dare una spinta decisiva alla ripresa di settori particolarmente penalizzati dalla recessione, come le costruzioni e l’immobiliare. Naturalmente molto dipenderà dal lavoro di limatura (e di confronto politico) delle ultime ore. E la novità forse più rilevante è l’aggiunta, sullo sblocca privatizzazioni, di una sezione incentrata sull’apertura al mercato delle società pubbliche locali, per renderle più efficienti, in particolare quelle che si occupano di trasporto e di igiene ambientale. Proprio questo, il tema della stretta in arrivo sulle partecipate degli enti locali, è una battaglia in cui credo molto, perché la dismissione, l’eliminazione delle società che non emettono servizi essenziali, può dare ossigeno ai Comuni e risorse nuove, mettendo fine ai politicanti di mestiere”.
“Per il territorio di Siena abbiamo portato avanti e sostenuto con forza l’introduzione di misure – dice Scaramelli – a favore delle imprese della Val d’Elsa, in particolare per la ripartenza e la crescita del manifatturiero e misure sulle riproduzioni di prodotti artigianali con diritto d’autore. E nello Sblocca Italia abbiamo lavorato anche per inscrivere lo sblocco della bonifica dell’area mineraria di Abbadia San Salvatore. Non solo cantieri dunque nel Decreto che domani sarà all’esame del Consiglio dei Ministri, ma un piano di più ampio respiro che nelle intenzioni del Governo vuole dare una spinta decisiva alla ripresa di settori particolarmente penalizzati dalla recessione, come le costruzioni e l’immobiliare. Naturalmente molto dipenderà dal lavoro di limatura (e di confronto politico) delle ultime ore. E la novità forse più rilevante è l’aggiunta, sullo sblocca privatizzazioni, di una sezione incentrata sull’apertura al mercato delle società pubbliche locali, per renderle più efficienti, in particolare quelle che si occupano di trasporto e di igiene ambientale. Proprio questo, il tema della stretta in arrivo sulle partecipate degli enti locali, è una battaglia in cui credo molto, perché la dismissione, l’eliminazione delle società che non emettono servizi essenziali, può dare ossigeno ai Comuni e risorse nuove, mettendo fine ai politicanti di mestiere”.