Nel Museo Civico Pinacoteca Crociani sarà possibile ammirare, per l
MONTEPULCIANO. Non poteva mancare Montepulciano tra le tappe della mostra “Vino tra mito e storia”, promossa dalla Provincia di Siena e dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, che parte domani (24 novembre).
La piccola “capitale” della Val di Chiana senese si caratterizza infatti per la secolare storia del suo Vino Nobile, da oltre 30 anni insignito della Denominazione di Origine Controllata e Garantita, ma le cui tracce risalgono addirittura agli Etruschi e ai Romani. Un percorso talvolta legato anche a leggende ma che più spesso si intreccia con i fatti storici del territorio e della città.
A Montepulciano, nel Museo Civico Pinacoteca Crociani situato in Via Ricci, sarà dunque possibile ammirare, per l’occasione, alcuni preziosi reperti di epoca etrusca e in particolare un corredo in bucchero, un cratere a colonnette a figure nere e un’anfora con satiri e menadi, raffiguranti il banchetto e i personaggi che accompagnavano Dioniso nelle rappresentazioni dei miti legati alla storia del vino. Il percorso si collega ad alcune urne esposte al Museo nell’ambito della mostra “Una porta sull’aldilà. Dal mondo egizio agli etruschi” e soprattutto alla presenza di un’imponente porta etrusca di proprietà del Comune.
Domenica pomeriggio, dalle 16.00 alle 18.00 l’abbinamento tra storia del vino e della civiltà sarà ancora più evidente perché, , grazie alla collaborazione con il Consorzio del Vino Nobile, ai visitatori sarà offerta una degustazione di Vin Santo e di formaggi, due prodotti caratteristici del territorio di cui esprimono con carattere la spiccata personalità.
La mostra “Vino tra mito e storia” è organizzata come evento diffuso in numerosi musei della provincia e mira a ricostruire, attraverso la testimonianza di reperti storici, le tappe fondamentali del percorso che la produzione del vino ha intrapreso nel tempo per arrivare fino ai giorni nostri. Un lungo viaggio che, partito più di cinquemila anni fa nel vicino Oriente, passando per i Greci, i Romani e gli Etruschi, arriva fino all’Italia medievale e moderna.
Proprio nei luoghi della Provincia di Siena, in cui il vino non è solo un prodotto ma parte dell’identità del territorio e dei popoli che lo hanno abitato, la mostra ricerca le origini di quella che oggi è una delle sue attività più caratteristiche e preziose.
Non solo quindi un appuntamento culturale, ma una compenetrazione tra arte e gusto, tra storia e tradizione, tra identità diverse ma accomunate da un prodotto che oggi è un’eccellenza esportata ed apprezzata ovunque.
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