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CHIUSI. Commercianti e Comune di Chiusi tentano di combattere la crisi economica, attraverso un protocollo d’intesa che vincola a una politica di prezzi “speciali”, cioè controllati e ridotti, per tutto il 2010.
I rappresentanti locali delle associazioni di categoria, Fabio Della Ciana della Confcommercio e Michela Marchetti della Confesercenti, Danilo Cresti del Centro commerciale naturale Chiusinvetrina, hanno appena siglato un accordo con il sindaco Luca Ceccobao e l’assessore Stefano Scaramelli, che dà immediata esecuzione all’operazione.
Tutto è pronto, a partire da una campagna pubblicitaria e dalla vetrofania che segnalerà quelle attività che hanno aderito all’iniziativa. Ogni commerciante potrà liberamente scegliere come adottare un indirizzo molto semplice: nel protocollo si chiede di abbassare i prezzi “per far fronte alle spese quotidiane e al limitato potere di acquisto degli stipendi”, fornendo così “migliori condizioni di acquisto di beni e servizi”.
Le riduzioni sono state fissate tra il 5 e il 30 per cento, e dovranno essere comunicate con trasparenza in vetrina o nel cartellino del prodotto, con la dicitura “prezzo speciale”.
La riduzione potrà variare nel corso dell’anno e riguardare una rotazione di articoli, e sarà applicabile per tutte le tabelle merceologiche. Niente a che vedere con i “saldi”, anche perché le riduzioni di prezzo non sono relative solo a settori stagionali come l’abbigliamento, e riguardano un tempo di 13 mesi. In sostanza, si tratta di pubblicizzare un costo ridotto delle merci, cosa che qualsiasi commerciante può liberamente praticare.
“Attraverso questo accordo – sottolinea il sindaco Luca Ceccobao – cerchiamo di dare a una risposta al ridotto potere d’acquisto dovuto alla crisi economica e alla competitività della rete commerciale”.
Ci sono già sessanta adesioni nel centro commerciale naturale dello Scalo, e una trentina nel resto del territorio comunale, ma il numero è destinato a crescere ulteriormente. Per Graziano Becchetti, presidente provinciale Confesercenti, “Questa iniziativa è un esempio per tutti gli altri comuni senesi. E, insieme, è una risposta seria e competitiva a proposte promozionali, talvolta fuorvianti, come quelle degli outlet”.
Analoga soddisfazione per Daniele Pracchia, direttore generale di Confcommercio: “Abbiamo sottoscritto il protocollo proposto dal Comune – afferma – perché riteniamo di fondamentale importanza lanciare segnali positivi, evitando che l’inerzia e la rassegnazione prendano il sopravvento”. Una commissione formata dai firmatari del protocollo d’intesa vigilerà e controllerà la corretta applicazione dei prezzi “calmierati”, a ulteriore garanzia dei consumatori.