"Nazionalizzare Mps, anzi renderla ai cittadini"
SIENA. “Siena è stata la prima città a Cinque Stelle, perchè in passato ogni sei mesi cambiavano coloro che governavano”, così Grillo nel suo (al solito) infuocata intervento alla Lizza a sostegno del candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, Michel Pinassi.
Grillo ha confermato che è stata richiesta una commissione parlamentare bicamerale di inchiesta sul Monte Paschi di Siena, a firma Massimo Artini e Mara Mucci. Composta da venti senatori e venti deputati, la commissione dovrebbe portare a termine la sua indagine entro 12 mesi dal suo insediamento. L’obiettivo è ricostruire il processo di privatizzazione della banca senese e la posizione della fondazione Mps dal 1995 ad oggi, senza tralasciare le operazioni di acquisizione societaria e gli strumenti “finanziari derivati” che hanno portato al “dissesto di bilancio”.
”Io – ha aggiunto – lo so dove sono andati i 21 miliardi spariti, sono andati nello scudo fiscale. Basterebbe pubblicare i nomi dello scudo fiscale”. Il leader del Movimento 5 Stelle – sempre a porposito del Monte – ha ricordato che ”io ho detto che si deve nazionalizzarla, ma sarebbe più giusto dire di renderla proprietà dei cittadini. Nessuno deve far fallire la banca ma ci sono impelagati tutti quelli che sono al governo”.
Non è mancata la boutade: ”Noi siamo nati il 4 ottobre di 3 anni fa, il giorno di San Francesco, noi siamo i primi francescani e il papa è venuto dopo. Il papa è un grillino”.
Grillo ha confermato che è stata richiesta una commissione parlamentare bicamerale di inchiesta sul Monte Paschi di Siena, a firma Massimo Artini e Mara Mucci. Composta da venti senatori e venti deputati, la commissione dovrebbe portare a termine la sua indagine entro 12 mesi dal suo insediamento. L’obiettivo è ricostruire il processo di privatizzazione della banca senese e la posizione della fondazione Mps dal 1995 ad oggi, senza tralasciare le operazioni di acquisizione societaria e gli strumenti “finanziari derivati” che hanno portato al “dissesto di bilancio”.
”Io – ha aggiunto – lo so dove sono andati i 21 miliardi spariti, sono andati nello scudo fiscale. Basterebbe pubblicare i nomi dello scudo fiscale”. Il leader del Movimento 5 Stelle – sempre a porposito del Monte – ha ricordato che ”io ho detto che si deve nazionalizzarla, ma sarebbe più giusto dire di renderla proprietà dei cittadini. Nessuno deve far fallire la banca ma ci sono impelagati tutti quelli che sono al governo”.
Non è mancata la boutade: ”Noi siamo nati il 4 ottobre di 3 anni fa, il giorno di San Francesco, noi siamo i primi francescani e il papa è venuto dopo. Il papa è un grillino”.