“Con la nuova legge sulla caccia potranno essere contenuti i numeri degli ungulati, in particolare di cinghiali e caprioli, che in provincia di Siena hanno provocato ingenti danni all’agricoltura”. Ad affermarlo è Giampiero Marotta, direttore di Coldiretti Siena, che accoglie con soddisfazione la nuova norma venatoria regionale.
Dopo 16 anni di attese, la Toscana ha una nuova legge sulla caccia, che consentirà l’abbattimento dei cinghiali in tutti i periodi dell’anno, anche sui terreni innevati e nelle aree in cui la caccia è vietata.
“Coldiretti Siena registra un risultato incoraggiante, che premia gli sforzi che abbiamo compiuto, a partire dalle manifestazioni di novembre 2008, per denunciare l’emergenza economica e ambientale causata dall’esubero degli ungulati, oltre a questo – commenta Marotta – la nuova legge ha molti aspetti strategici per l’agricoltura. La Regione si è riappropriata della funzione di programmazione generale, mentre alle Province sono stati assegnati gli strumenti per intervenire in modo efficace in situazioni di emergenza. Strumenti in più quindi, anche per la Provincia di Siena, che in particolare lo scorso anno, è stata molto sensibile alle richieste dei nostri agricoltori, che a causa dei cinghiali hanno subito danni pesanti in tutte le coltivazioni, dalla vite ai seminativi. A questo aspetto la legge aggiunge che attraverso il Piano Agricolo Regionale, vengono definiti in modo organico anche le modalità per il controllo della fauna, la prevenzione e il risarcimento dei danni alle imprese agricole”.
Per quanto riguarda la possibilità offerta ai cacciatori di vendere direttamente la selvaggina prelevata, Coldiretti Siena assume una posizione prudente. Riconoscendo l’impegno della categoria nell’elaborazione della nuova legge, Giampiero Marotta spiega che “la commercializzazione dei capi abbattuti potrebbe trasformare un’attività ludico sportiva, come è la caccia, in un’attività economica che corre il rischio, se non controllata, di sfuggire alle rigorose regole a cui sono sottoposti gli altri settori”. L’attività di Coldiretti Siena è da sempre attenta a tutte le esigenze del territorio, come dimostra “l’autosospensione dei nostri rappresentanti dai tre Comitati di Ambito Territoriale delle provincia”.
A sottolineare l’impegno attivo è il presidente Fausto Ligas che ricorda come “i rappresentanti di Coldiretti Siena sono rientrati nei comitati solo quando l’emergenza ungulati è stata ridotta e abbiamo ottenuto il riconoscimento della crisi da parte delle istituzioni come “stato di emergenza”. Il prossimo obiettivo – continua Ligas – è volto a ridurre i danni provocati da lupi e cani inselvatichiti che continuano a provocare pesanti danni diretti e indiretti all’agricoltura”.
Nuova legge sulla caccia: soddisfazione della Coldiretti
SIENA. Apprezzamento da parte di Coldiretti Siena, che da sempre sostiene la necessità di restituire centralità al settore agricolo, nuove regole e confronto costante con le istituzioni. Continuano ad essere ingenti i danni diretti e indiretti provocati dagli attacchi di lupi e cani inselvatichiti, serve una legge nazionale che li limiti.