I due candidati di Siena Cambia fanno il punto sulla situazione
SIENA. “Rimettere al centro delle politiche per la salute le persone e i loro diritti fondamentali e dare vita a una rivoluzione dei modelli organizzativi, della trasparenza e del merito per innalzare la qualità dei servizi, è questa la strada da seguire per la sanità senese.” Con queste parole intervengono Laura Sabatini e Alessandro Trapassi, candidati per la lista SIENA CAMBIA a sostegno di Bruno Valentini, al dibattito sulla sanità senese. “I finanziamenti alla sanità – spiegano i candidati – si sono drasticamente ridotti. L’Ospedale di Siena è sotto attacco, con l’obiettivo di molti di chiudere reparti, ridurre i posti letto, diminuire i servizi per i pazienti. Ancora oggi si progettano pesanti tagli. Adesso dobbiamo fare di più con meno, puntando su una seria razionalizzazione dei costi, appropriatezza delle prestazioni e riorganizzazione. Non è più accettabile assistere al carrierismo sfrenato, alla distruzione di risorse pubbliche per il vantaggio di pochi, alla umiliazione di tanti professionisti che sono nel nostro ospedale ma che non sono messi nelle condizioni di lavorare. Abbiamo sempre detto no a tutto questo perché crediamo in un’idea di Sanità che premi chi raggiunge gli obiettivi e preveda invece sanzioni per gli inadempienti. Adesso dobbiamo cambiare, valorizzare tutto quel personale dalle dirigenze sanitarie al comparto infermieristico o amministrativo che all’interno dell’Ospedale svolge con abnegazione ed umiltà il proprio lavoro senza etichette o ruoli politici. Loro hanno traghettato l’ospedale fino ad oggi. A tutti loro va il merito di aver fatto il massimo, nonostante che le scelte di alcuni continuino a bruciare risorse fondamentali per l’assistenza al malato, finanziando progetti inutili.” “Secondo i dati della Regione – aggiungono Sabatini e Trapassi -, il nostro Ospedale di Siena è per alcune specialità il più attrattivo tra le tre aziende ospedaliere universitarie toscane (si-fi-pi) per i pazienti di fuori regione. Dobbiamo lottare contro chi vede nella politica e nelle istituzioni uno strumento di potere per fare carriera nella sanità e dimostrare che a Siena una sanità pubblica di qualità è un diritto di tutti”.