"La Regione considera poco Siena"
SIENA. La Regione Toscana, unica depositaria della scienza della amministrazione della sanità, non perde occasione di dimostrare in quanta scarsa considerazione tenga Siena. L’ultima poco edificante vicenda riguarda l’ESTAV (Ente per i Servizi Tecnico Amministrativi) di Area Vasta) Sud Est, che per i non addetti ai lavori è l’Azienda che provvede agli appalti, alle gare, agli acquisti e ai concorsi di assunzione per tutto quanto concerne le necessità delle aziende sanitarie della nostra Area Vasta di Siena-Arezzo-Grosseto. Si tratta come si può facilmente intuire di una azienda molto importante se non altro per il flusso di denaro pubblico che amministra e dalla gestione assai delicata in quanto maneggia anche tanti posti di lavoro. Dal gennaio 2012, ovvero da quando c’è stato un cambio della guardia a livello di direzione generale, l’ESTAV SE è interessato da una profonda opera di riorganizzazione interna tesa a migliorarne la fino allora non particolarmente brillante performance. Nel frattempo la Regione pareva stesse maturando, a seguito del decreto sulla spending review, l’intenzione di procedere all’accorpamento dei tre ESTAV regionali in una unica azienda naturalmente fiorentinocentrica. A questa intenzione non ha fatto seguito alcun atto concreto, anzi nel novembre 2012 la Regione provvedeva alla nomina del nuovo Direttore Generale di ESTAV Nord Ovest (area pisana per intenderci), rimandando evidentemente l’accorpamento a tempi migliori. Però, mentre a Pisa si insedia un Direttore nella pienezza delle sue funzioni, il 31 maggio prossimo, come anticipato da alcune testate giornalistiche toscane, la Giunta Regionale trasferirà l’attuale Direttore Generale del nostro ESTAV, la Dott.ssa Monica Piovi, a dirigere la ASL 11 di Empoli, con il rischio di commissariamento da parte dell’ESTAV Centro (Firenze of course). Un’altra altrettanto temibile ipotesi è quella della sostituzione dell’attuale Direttore Generale con qualche “riciclato” che, ormai fuori dal giro delle direzioni delle aziende sanitarie, sgomiti per rientrare, appoggiandosi ai soliti potentati, con tanti saluti al merito e alla competenza.
In entrambi i casi rischiamo il bel risultato di interrompere il necessario e importante processo riorganizzativo del nostro ESTAV e dell’intera Area Vasta, per ridurci ad un’ appendice di Firenze con nessuna reale prospettiva di miglioramento. Noi riteniamo che assolutamente, prima di procedere con questi provvedimenti che apparentemente sono di “razionalizzazione”, ma nella pratica ci penalizzano ulteriormente e pesantemente, da una parte in Regione debba aver luogo una ampia e partecipata discussione sul progetto di riorganizzazione degli ESTAV che porti ad evidenziare vantaggi, costi di riconversione e tempi di realizzazione e dall’altra che a livello locale si debba attendere l’insediamento del nuovo sindaco di Siena, garante del diritto alla salute di tutti i cittadini della provincia nella sua qualità di presidente della Conferenza dei Sindaci, che non può ritrovarsi di fronte ad un fatto compiuto di questa importanza senza aver potuto rappresentare in Regione le esigenze della sua comunità. Invito anche gli altri candidati a sindaco, almeno quelli non completamente appiattiti sul potere dominante, a far sentire la loro voce prima che la Regione proceda a scapito dei nostri cittadini e del loro diritto ad una assistenza sanitaria adeguata, tanto più importante in un momento di grave crisi economica.
Enrico Tucci candidato sindaco – Lista Cittadini di Siena