Riguardano Poggibonsi, Colle, San Gimignano e Casole d
“L’obiettivo – dicono i quattro Comuni interessati – è quello di prevenire l’esecutività degli sfratti per morosità. E’ una ulteriore misura a sostegno che possiamo mettere in campo grazie ai finanziamenti della Regione Toscana, per gestire una situazione sul fronte casa che si fa sempre più preoccupante per effetti della crisi economica che ha messo in gravi difficoltà numerose famiglie”.
Le risorse disponibili sono state suddivise in proporzione agli sfratti per morosità eseguiti nelle aree di competenza territoriale delle tre sedi del Tribunale nella Provincia. Nell’area di Poggibonsi, Colle di Val d’Elsa, Casole d’Elsa, San Gimignano, si sono avuti nel 2010 86 sfratti, più della metà di quelli che hanno interessato complessivamente tutti gli altri 32 Comuni del Lode. Le risorse assegnate ai quattro comuni valdelsani che rientrano nella competenza della Sezione distaccata del Tribunale di Poggibonsi, ammontato a circa 79mila euro che saranno utilizzati per prevenire gli sfratti per morosità. L’avviso sarà pubblicato il 20 marzo in tutti i 36 Comune del Lode Senese. Per i quattro Comuni valdelsani le domande dovranno pervenire presso la Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa e saranno poi le Amministrazioni a fare gli opportuni controlli.
Chi potrà partecipare
Potrà partecipare al bando l’inquilino che al momento della presentazione della domanda è residente in un alloggio ubicato in uno dei quattro Comuni e che versa in una situazione economica precaria con reddito non superiore a 20mila euro di Isee, che non sia titolare di quote superiori al 30 per cento di diritti di proprietà, usufrutto o altro su altri immobili, purché sia pendente un procedimento di intimazione di sfratto per morosità ancora non eseguito. Alla domanda, corredata da una serie di documenti che attestano la situazione di perdita del lavoro o diminuzione del reddito a causa della crisi economica o di grave malattia, dovrà essere allegato un impegno scritto del proprietario a rinunciare a proseguire l’iter procedurale dello sfratto in essere o, nel caso di procedura già oltre la convalida di sfratto, a sottoscrivere un nuovo contratto a condizioni migliorative per l’inquilino. In caso di valutazione positiva dell’istanza presentata, il Comune competente darà il via a Siena Casa che potrà procedere a liquidare il contributo sulla base di ordine cronologico di presentazione. L’importo del contributo erogabile sarà legato alla morosità pregressa e comprensivo di una quota per le spese legali con tetto massimo di 5mila euro. Il contributo non è cumulabile con altri tipi di sostegno, quale il fondo affitti; non potrà essere erogato due volte per la stessa abitazione o nucleo familiare e decade se sopraggiungono altre misure abitative, quali l’accesso alle case popolari.
La domanda dovrà essere presentata alla Ftsa su modelli predisposti e disponibili presso i Comuni e la Ftsa stessa, tramite raccomandata o direttamente presso la sede, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 13 e il martedì e il mercoledì anche dalle ore 15 alle ore 18.