La mostra è dedicata alle riproduzioni di urne e modelli
CHIANCIANO TERME. Urne che riproducono in scala ridotta delle dimore o modelli per la progettazione architettonica di edifici pubblici e provati delle maggiori popolazioni dell’antichità: ad esse è dedicata la mostra “Le case delle anime” – promossa da Museo delle Culture della Città di Lugano, Museo Civico Archeologico delle Acque di Chianciano Terme e Fondazione Musei Senesi, grazie al sostegno della Fondazione Monte dei Paschi e alla collaborazione di Vernice Progetti Culturali – che sarà aperta al pubblico presso il Museo Civico Archeologico di Chianciano dal 25 giugno fino al 16 ottobre.
Le «case delle anime» sono modelli architettonici dell’antichità che rappresentano capanne, case, torri, granai, templi e una moltitudine di altre costruzioni, dalle più semplici e triviali alle più auliche. Rinvenute in una molteplicità di depositi funerari e votivi, a volte anche in zone di abitato, in tutto il bacino del Mediterraneo, in Mesopotamia, ma anche in Cina, in Tailandia, presso alcune culture della Mesoamerica e in altri paesi ancora, sono la manifestazione di una forte continuità culturale, che ne estende la presenza dal VI millennio a.C. fino ai giorni nostri. Considerati per tutta l’età moderna alla stregua di “curiosità” di scavo, cominciarono a ricevere una specifica attenzione scientifica nella seconda metà dell’Ottocento quando anche la denominazione “case delle anime” cominciò ad essere usata non solo per indicare quegli esemplari che presentavano il modello di un edificio miniaturizzato, ma anche in senso generico, un più vasto insieme di oggetti, di cui fanno parte le urne in forma di abitazione, ma anche la gran parte dei modelli architettonici delle culture antiche. Dal punto di vista antropologico, l’uso di realizzare case in miniatura costituisce una delle innumerevoli espressioni di una delle tendenze più diffuse nelle culture: quella a miniaturizzare.
La mostra ne espone alcuni straordinari esemplari provenienti dai maggiori musei archeologici italiani e svizzeri. Il percorso ruota intorno ad alcuni temi emblematici: la progettazione architettonica tramite modelli in miniatura; il viaggio dell’anima nell’aldilà; il rapporto e lo scambio dell’uomo con entità superiori o il controllo del cosmo attraverso la miniaturizzazione, un percorso che svela progressivamente un affascinante intreccio di significati.
“Le case delle anime” è l’evento inaugurale dell’ ArcheoFest, il primo festival nazionale dedicato all’archeologia che avrà come tema l’acqua nel suo stretto rapporto con il paesaggio, l’abitare, il viaggio, il benessere e il sacro. Fino ad ottobre, infatti, un ricco calendario di eventi coinvolgerà tutta la Val di Chiana con mostre temporanee, convegni, conferenze, seminari, rappresentazioni teatrali, musicali e cinematografiche legate a temi dell’antichità, ricostruzioni e rievocazioni reali e virtuali, scavi e scavi simulati, spazi dedicati alla tecnologia applicata all’archeologia, laboratori educativi per adulti e ragazzi sull’arte e sulla vita quotidiana nell’antichità, eventi legati alla storia del cibo e del vino, ma anche alla storia della bellezza e della salute, editoria, promozione del volontariato archeologico.
La mostra resterà aperta presso il Museo Civico Archeologico delle Acque di Chianciano Terme dal prossimo 25 giugno e fino al 16 ottobre con i seguenti orari: tutti i giorni tranne il lunedì dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 16.00 alle 19.00. Info: 0578 30471. E-mail: museoetrusco@libero.it. L’ingresso alla mostra è compreso nel biglietto del Museo.