Grazi ha incentrato questa esposizione sul "foro, il buco di emozioni"
SIENA. “For me: Buchi di Emozione” è il titolo del prossimo appuntamento di StARTers – assaggi d’arte“, di cui sarà protagonista l’artista senese Alessandro Grazi. Durante l’incontro in programma giovedì (28 aprile) alla Siena School for Liberal Arts (ore 18.30, via Tommaso Pendola, 37 – ingresso libero) l’artista, autore del conteso, innovativo e “rock” Drappellone del Palio del 2 Luglio 2007 vinto dalla Nobil Contrada dell’Oca, presenterà una serie di opere il cui filo conduttore è il foro, il buco di emozioni.
“Mi piacciono i giochi di parole. “For me” vuol dire “per me”: perché questi buchi di emozioni sono personali – spiega Grazi – L’espressione “For me” però, senza spazio tra le due parole, genera anche la parola italiana “forme”, forme nuove di comunicare”.
Tra gli esiti di questo viaggio che Grazi proporrà ai partecipanti all’incontro c’è però soprattutto quello, inaspettato, del “For me” inteso come “foro”, buco, mancanza, qualcosa che colpisce per il vuoto che lascia o che produce.
“Un buco fatto di emozioni che sono non solo in “me” ma in tutti noi che viviamo questo periodo. Un buco che ci attrae e che sarà la nostra forza e salvezza, basterà avere il coraggio di tuffarsi alla ricerca di quello che ci vogliono togliere” commenta l’artista.
Dopo l’appuntamento con Grazi, che chiuderà le conversazioni di aprile, ad aprire il mese di maggio sarà l’incontro dal titolo “The present: una serie di progetti fotografici”, in programma il 5 con l’artista e fotografa Jacqueline Tune. Il 12 maggio saranno invece gli studenti della Siena School for Liberal Arts, che del Siena Art Institute è partner, a confrontarsi sul tema “Prospettive su belle arti e coinvolgimento della comunità dai nostri studenti americani”. Le conversazioni proseguiranno il 19 maggio con l’artista Daniele Sasson e il suo universo fotografico nell’incontro dal titolo “Un alfabeto del visibile”. Il 26 maggio tornerà di nuovo protagonista la fotografia con Stefano Parrini e l’incontro dal titolo “Pinhole and Holga photography: discussione dei progetti di fotografia”. Chiuderà il calendario Steven Music con l’incontro dal titolo “Celeste Network: Un caso di studio: come un premio d’arte è diventato un network per artisti” in programma il 1 giugno.
Maggiori informazioni su <www.sienaart.org
Alessandro Grazi
Alessandro Grazi è un curioso ricercatore. Svolge abitualmente la professione di grafico pubblicitario. Un mestiere creativo ma arginato dalla “rigidità” e dalla “regolarità” della macchina informatica. Ha cercato una alternativa che potesse soddisfare il suo innato desiderio di esprimersi liberamente e l’ha trovata nella pittura. Discorrendo con lui si capisce di essere di fronte ad un espressionista istintivo. Per lui “la pittura è emozione e il quadro è il manifesto di ciò che si prova”. Alla sua prima mostra nel Chiostro di S.Cristoforo nel 1987 comparivano quadri figurativi caratterizzati da un estremo grafismo. Nel 1991 una nuova esposizione alla Galleria Continua di S. Gimignano presentava opere nelle quali l’impianto figurativo era scomparso ma permaneva un evidente telaio disegnativo. Questa fase, che lo stesso artista definiva significativamente “grafica cubica”, segnava l’accostamento del Grazi alla pittura informale. Dopo alcuni esperimenti Alessandro Grazi ha allontanato dalla sua arte ogni traccia grafica per dar vita ad una pittura fatta solo di colore. Il gusto di queste opere è decisamente astratto. Ma si tratta di un astrattismo parlante, che ha un senso e una radice nella realtà. Dopo qualche anno, nasce la galleria Didee, dove espongono, ancora oggi, giovani artisti da tutto il mondo. E’ l’autore del conteso, innovativo e “rock” Drappellone del Palio del 2 Luglio 2007 vinto dalla Nobil Contrada dell’Oca. L’anno 2009 è iniziato con la realizzazione della mattonella di ceramica che sancisce il ranking del Brunello di Montalcino, che viene apposta nel fianco del palazzo Comunale, con cadenza annuale. Presidente dell’Associazione Didee partecipa come organizzatore e anche come artista a numerose collettive. Il 2010 inizia con la commissione di opere, per privati, di grande formato.