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di An. Cop.
MURLO. Domani alle 9 verranno a mandarli via: carabinieri, autorità, camion per smontare tutto quello che hanno costruito in 9 mesi di ‘occupazione’ pacifica del podere Campofico.
‘’La casa è uno spazio aperto – ci dicono – dove sperimentazione, orizzontalità dei rapporti, mutuo appoggio, autogestione non sono parole vuote ma vengono praticate e messe di continuo in discussione/evoluzione’’.
In aprile hanno costituito l’Associazione Terra Libera ed occupato un podere di proprietà dell’Amministrazione Provinciale di Siena, vicino al castello di Palazzo al piano, che era da molti anni in stato di abbandono.
‘’Abbiamo recuperato e messo in produzione un orto familiare, ripristinato parte dell’oliveta circostante (gran parte è già stata ingoiata dal bosco), raccolto le olive producendo olio. Alleviamo api e produciamo miele genuino, abbiamo capre e volatili da cortile, ed abbiamo organizzato vari eventi come quello del gruppo pisano CONTRO TV ed un mercato dei nostri prodotti agricoli ed artigianali. La nostra sopravvivvenza dipende da quanto la speculazione e la privatizzazione del territorio della montagnola senese – continuano gli abitanti di Campofico – riuscirà a schiacciare , compresi noi. Volebamo percorrere strade verso la reale autonimia, che potessero scardinare , nel loro piccolo, i meccanismi di alienazione , sfruttamento ed autoritarismo di varia natura presenti nella vita quotidiana della gente, che malumori e brontolii è improbabile che reiscano ad infrangere.’’.
E a Campofico, fino a domani almeno, inseguono il loro sogno . ‘’Volevamo inseguire la libertà, il coraggio, l’etusiasmo necessarie per resistere a fenomeni quali la cementificazione selvaggia del territorio senese, la sua privatizzazione, lo sperperio di denaro pubblico a favore di progetti elitari e non di reale benessere collettivo… ma domani, mercoledì 13 gennaio alle ore 9, la Provincia, tramite il tribunale effettuerà lo sfratto immediato con carabinieri e ditta di sgombero per portare la nostra roba ai depositi. Abbiamo bisogno di solidarietà nella lotta per tenerci la casa’’.
Il documento con questa richiesta è quindi un simbolo di questo sogno che sta per infrangersi contro l’autorità. Nessuno sa se il sogno dell’Associazione Terra Libera, quello di lottare contro la speculazione e gli autoritarismi che secondo i membri regnano nella montagnola, riuscirà a resistere contro i provvedimenti della legge.