di Augusto Mattioli
SINEA. Strano davvero. Stamattina il prefetto Gerarda Pantalone ha presentato i dati riguardanti quella che viene chiamata sicurezza, ma nonostante abbia invitato i capigruppo del consiglio comunale di Siena, a farsi vedere sono stati quelli della maggioranza e delle liste civiche. Del centrodestra, che fa e ha fatto della sicurezza, anche in maniera esagerata, il tema per sue campagne elettorali, non c’era neanche un rappresentante.
I dati resi noti dal prefetto, quelli derivanti dalle denunce ufficiali, dicono che il quadro è meno preoccupante di quanto non sia la cosiddetta percezione delle persone. Meno preccupante ma certo – è stato detto nel corso dell’incontro – non bisogna abbassare la guardia e stare sempre molto attenti a ciò che accade. Dati che sono stati analizzati nel corso di una seduta del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Il trend dei reati dei 2009, rispetto all’anno precedente. appare in discesa ha puntualizzato il prefetto, rispetto all’anno precedente, “coerenza con l’analogo positivo andamento rilevato in tutta la regione Toscana. Un dato ancora più confortante se si considera che i fenomeni delittuosi verificatisi nel territorio sono meno del 4% di quelli commessi nella regione”.
Scendendo nel dettaglio, in provincia di Siena ci sono meno reati su patrimonio e persone. Meno 20% di rapine, complessivamente il 4,8% in meno di furti. Sono diminuiti quelli nelle abitazioni, ma sono in crescita quelli con strappo e destrezza. Riguardo ai delitti contro la persona sono calate le minacce (meno 10,37%) e gli omicidi colposi. Non ci sono variazioni invece sulle violenze sessuali che nel 2009 sono state 29. In aumento, invece, le percosse, le estorsioni passate da 21 a 33. In calo i reati di spaccio di droga (meno 22%).
In tema ambientale si registra un 40% in meno di incendi. A Siena città i reati relativi a minacce sono calati da 100 a 83, mentre la violenza sessuale registra 14 casi contro i 10 del 2008. “C’è un forte decremento a Siena città dei reati contro le persone, mentre sono costanti quelli contro il patrimonio“, ha sottolineato il prefetto Pantalone. Calate le rapine, i furti su auto in sosta e meno estorsioni, in controtendenza rispetto alla provincia. Calati anche gli omicidi colposi (da 15 a 5) e le lesioni dolose (da 92 a 80). Infine, per contrastare la percezione di insicurezza, il prefetto ha annunciato che il Comitato si è trovato d’accordo nel predisporre una mappa per la visualizzazione dei luoghi interessati ai reati e una mappatura dei disagi che cittadini, partiti e forze sociali manifestano.
“Questo per orientare – ha sottolineato il prefetto – l’azione delle forze dell’ordine in aderenza con le esigenza della comunità senese”.
SINEA. Strano davvero. Stamattina il prefetto Gerarda Pantalone ha presentato i dati riguardanti quella che viene chiamata sicurezza, ma nonostante abbia invitato i capigruppo del consiglio comunale di Siena, a farsi vedere sono stati quelli della maggioranza e delle liste civiche. Del centrodestra, che fa e ha fatto della sicurezza, anche in maniera esagerata, il tema per sue campagne elettorali, non c’era neanche un rappresentante.
I dati resi noti dal prefetto, quelli derivanti dalle denunce ufficiali, dicono che il quadro è meno preoccupante di quanto non sia la cosiddetta percezione delle persone. Meno preccupante ma certo – è stato detto nel corso dell’incontro – non bisogna abbassare la guardia e stare sempre molto attenti a ciò che accade. Dati che sono stati analizzati nel corso di una seduta del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Il trend dei reati dei 2009, rispetto all’anno precedente. appare in discesa ha puntualizzato il prefetto, rispetto all’anno precedente, “coerenza con l’analogo positivo andamento rilevato in tutta la regione Toscana. Un dato ancora più confortante se si considera che i fenomeni delittuosi verificatisi nel territorio sono meno del 4% di quelli commessi nella regione”.
Scendendo nel dettaglio, in provincia di Siena ci sono meno reati su patrimonio e persone. Meno 20% di rapine, complessivamente il 4,8% in meno di furti. Sono diminuiti quelli nelle abitazioni, ma sono in crescita quelli con strappo e destrezza. Riguardo ai delitti contro la persona sono calate le minacce (meno 10,37%) e gli omicidi colposi. Non ci sono variazioni invece sulle violenze sessuali che nel 2009 sono state 29. In aumento, invece, le percosse, le estorsioni passate da 21 a 33. In calo i reati di spaccio di droga (meno 22%).
In tema ambientale si registra un 40% in meno di incendi. A Siena città i reati relativi a minacce sono calati da 100 a 83, mentre la violenza sessuale registra 14 casi contro i 10 del 2008. “C’è un forte decremento a Siena città dei reati contro le persone, mentre sono costanti quelli contro il patrimonio“, ha sottolineato il prefetto Pantalone. Calate le rapine, i furti su auto in sosta e meno estorsioni, in controtendenza rispetto alla provincia. Calati anche gli omicidi colposi (da 15 a 5) e le lesioni dolose (da 92 a 80). Infine, per contrastare la percezione di insicurezza, il prefetto ha annunciato che il Comitato si è trovato d’accordo nel predisporre una mappa per la visualizzazione dei luoghi interessati ai reati e una mappatura dei disagi che cittadini, partiti e forze sociali manifestano.
“Questo per orientare – ha sottolineato il prefetto – l’azione delle forze dell’ordine in aderenza con le esigenza della comunità senese”.