Per uscire dalla crisi i lusitani potrebbero chiedere tra i 70 e i 90 miliardi di euro
LISBONA. (Adnkronos) Dovrebbero ammontare fra i 70 e i 90 miliardi di euro gli aiuti che il Portogallo ha chiesto a Bruxelles per uscire dalla crisi finanziaria di questi mesi. E’ la stima degli analisti, in mancanza di ulteriori dettagli, dopo l’annuncio fatto ieri sera dal premier portoghese Jose’ Socrates e subito confermato dal presidente della Commissione Europea, Jose Durao Barroso, anche lui portoghese.
Una scelta obbligata, dopo l’enorme balzo dei rendimenti dei titoli di Stato di Lisbona che aveva in pratica reso impossibile sostenere il rifinanziamento dei 9 miliardi di debito in scadenza entro giugno, ma anche una decisione ampiamente prevista dal mercato, come sottolinea l’andamento positivo della borsa di Lisbona (+1,1% l’indice PSI 20) , dove i titoli bancari hanno aperto con guadagni di oltre il 5 per cento (con il Banco Espirito Santo che ha toccato un aumento del 9,3%).
L’annuncio del governo ha anche fermato la corsa dei bond portoghesi che – dopo aver raddoppiato i tassi avevano già “scontato” la richiesta di aiuti europei.