
SIENA. La Lega Nord Siena dà il pieno appoggio all'Unione Agricoltori e anche noi, come loro, chiediamo le dimissioni dell'assessore dell'agricoltura, Anna Maria Betti. Siamo intervenuti diverse volte in consiglio provinciale sull'argomento agricoltura, ma ovviamente le nostre proposte sono state prontamente respinte dalla sinistra. Troviamo che il mondo agricolo sia un pezzo importane dell'economia della nostra provincia e che meriti di interventi concreti. Inoltre, in occasione del consiglio provinciale di marzo sarà in votazione una nostra proposta e chiederemo che la stessa venga votata unitamente. Bisogna evitare che le aziende lascino le nostre campagne, cosa che darebbe gravi conseguenze per diversi settori come il turismo, l'ambiente e per l'occupazione stessa.
Qui di seguito alcune delle proposte della Lega Nord Siena:
Qui di seguito alcune delle proposte della Lega Nord Siena:
- Istituire l’adeguamento strutturale delle imprese agricole, per salvaguardarne i livelli produttivi ed incrementarne la reale redditività, incentivando le certificazioni di processo e di prodotto e migliorando il sistema infrastrutturale di supporto all’attività agricola. Promuovere, inoltre, le politiche di filiera, agevolando in particolare modo la 'filiera corta' (dal produttore al consumatore) e nel promuovere le produzioni a basso impatto ambientale, in particolare modo quelle biologiche, biodinamiche ed esenti da Ogm.
- Interventi concreti in sostegno delle aziende in difficoltà: battendosi per una rapida erogazione dei contributi e dei fondi a disposizione del mondo agricolo. Favorendo, così, l’aggregazione degli agricoltori al fine di aumentare la competitività dei prodotti territoriali e stimolare la pianificazione produttiva, oltre ad incentivare ed appoggiare l’imprenditorialità giovanile e l’innovazione in agricoltura.
- Fare attenzione ai prezzi che se da una parte aumentano per il consumatore dall'altra diminuiscono sempre di più per l'agricolo. Tutto questo è dovuto ad una continua speculazione, dati gli ultimi dati favoriti dalla Coldiretti.
- E' necessario, perciò, un supermarket per gli agricoli. Gli Enti locali devono creare delle aree dove sia possibile la vendita dei prodotti della terra. Dobbiamo ricreare i mercati. I fori 'boari', dove la domanda incontra l’offerta e crea valore e risparmio. Se non ripartiamo da qui si blocca tutta la vendita e l’approvvigionamento alimentare. Bisogna tener conto della libera circolazione delle merci e del desiderio di produrre e acquistare in libertà alla ricerca del prezzo migliore.
- Intervenire nel settore vitivinicolo. E' basilare cambiare rotta e creare una maggiore aggregazione della filiera e dell'offerta al fine di utilizzare al meglio le risorse destinate al marketing e alla vendita. Il nostro obiettivo è la 'trasparenza nella spesa' raggiungendo i massimi risultati con un’unica regia sulle azioni da intraprendere senza dissipare risorse. Non vogliamo più fumosi 'tavoli istituzionali', ma una vera promozione per le aziende.
- L’Ufficio Agricoltura della Provincia: le Province amministrano, su delega della Regione, l’istruttoria delle pratiche in agricoltura quali il Piano di Sviluppo Regionale, il Regolamento 2080, il vecchio set – aside, il gasolio agricolo, l’energie rinnovabili, gli albi dei vigneti, le risorse faunistiche, e tante altre ormai di importanza vitale per le aziende agricole del territorio. Una volta che gli uffici provinciali hanno terminato le istruttorie e rendicontato i vari enti, regionali e nazionali, arrivano le risorse. Sono, però, troppe le domande ancora giacenti presso gli uffici provinciali. Troppe quelle ancora inevase e troppe le risorse finanziarie destinate alle aziende agricole ferme per colpa dell’inefficienza burocratica. Non ci possiamo permettere in questi momenti che questi finanziamenti, non siano utilizzati.
- La tassa dei consorzi di Bonifica: più trasparenza verso i cittadini. Questi e le imprese devono essere informati preventivamente sui progetti e sulle opere da realizzare prima di vedersi recapitato un nuovo balzello. Quali sono le spese di questi Consorzi per il personale che vi opera, per i Consigli di Amministrazione e per le spese amministrative?
- Crisi del credito: la Regione Toscana dovrà ottenere risposte adeguate sugli indirizzi che seguirà la Banca Monte dei Paschi nell’utilizzo dei Tremonti Bond che si appresta a ricevere per 1,9 miliardi di Euro. Ci augurimoa che sia garantito il credito alle imprese senesi e non solo in agricoltura. Non possiamo permetterci che la crisi faccia strage di posti di lavoro chiudendo imprese e attività che ancora presidiano e mantengono il territorio.