C'è anche la necessità di garantire il decoro urbano
La situazione negli anni è diventata grave e i cittadini non solo non sono più padroni a casa propria, ma rischiano a casa propria di non tornarci se non stanno molto attenti a come si muovono. Ripetiamo cose che tutti sanno, ma che sono vissute quasi come se fossero calamità naturali, contro le quali non c’è niente da fare. E così ci siamo abituati a tirare di lungo alla Lizza, in passato luogo di ritrovo di famiglie e bambini, per non disturbare i bivacchi di extracomunitari e badanti, ci siamo rassegnati a non mettere il naso in certe zone della città dopo una certa ora, e parliamo di Pantaneto, ma anche di Banchi di Sotto e della stessa Piazza del Campo. Le distese di bottiglie rotte le assimiliamo ad una grandinata e se qualcuno fa volare i sacchi di spazzatura o fa il bagno nella Fonte Gaia giriamo la testa dall’altra parte, rassegnati. Lo sprezzo civico ha preso il posto del senso civico. L’aspetto che sicuramente dà più fastidio e desta maggiore preoccupazione è la noncuranza con cui certi comportamenti incivili vengono messi in atto: la libertà diventa licenza e ai senesi viene tolta la serenità di vivere in armonia con la propria città.
Nessuno si stupisce più di tanto se la mattina trova danneggiata la macchina parcheggiata sotto casa, e badate bene non di rado per entrare in casa è necessario chiedere, molto gentilmente, il permesso a chi bivacca sugli scalini del nostro portone. Poi ci sono gli episodi più gravi, quelli che arrivano sui giornali, ma si fa di tutto per non destare allarme, perché ci si convinca che siamo di fronte ad un fenomeno inarrestabile. Ma non è affatto così. E’ possibile reagire e riprenderci Siena.
Il primo punto sta ovviamente nella mancanza di controllo del territorio da parte delle autorità. Di certo non basta tenere parcheggiata un’auto della Polizia Municipale davanti a Palazzo Pubblico per scoraggiare i vandali che imperversano da Piazza della Posta a via di Città, sono giusti i controlli capillari per chi buca il telepass magari per andare in Contrada, ci mancherebbe, ma si devono impegnare le poche forze disponibili anche secondo criteri di pericolosità sociale e non solo per fare cassa. I poliziotti di quartiere devono assicurare la loro presenza per un orario più esteso. Le forze dell’ordine sono in grave difficoltà per le ristrettezze finanziarie, ma c’è l’impressione che manchi un reale coordinamento tra loro.
In questo momento i cittadini si sentono abbandonati, senza alcuno a cui rivolgersi almeno per essere ascoltati e la amministrazione comunale ha il dovere di intervenire prima che la situazione degeneri, prima che qualcuno sia tentato di supplire in proprio alle carenze della pubblica amministrazione.
Ci impegniamo pertanto formalmente con i cittadini a
a) implementare sistemi di videosorveglianza nelle zone più a rischio di comportamenti impropri se non vandalici;
b) potenziare la illuminazione sia nel centro storico che nelle zone limitrofe;
c) riorganizzare la Polizia Municipale per una maggiore presenza nelle strade ed un miglior coordinamento con le forze dell’ordine;
d) prestare la massima attenzione per il rispetto delle norme che regolano la somministrazione degli alcolici ai minorenni;
e) redigere un nuovo Regolamento per il Decoro Urbano con un impegno quotidiano perché venga osservato.
Siamo fiduciosi che nell’arco del prossimo mandato amministrativo con la collaborazione dei cittadini, delle Contrade, dei commercianti, tutti potendo confidare in una azione continuativa e tenace della amministrazione comunale, riusciremo a far tornare Siena una città pienamente godibile dai residenti e dai nostri ospiti.
Enrico Tucci, candidato sindaco
Luigi Fineschi Pianigiani, candidato al consiglio comunale
Lista civica “Cittadini di Siena”