"Perché vengono riconosciute solo alcune professionalità?"
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ROMA. Ieri abbiamo partecipato ad una videoconferenza con l’A.D. del Consorzio Operativo di Gruppo, Montalbano, presenti Fiorella Ferri, Responsabile Relazioni Industriali e Rapporti di Lavoro e Barbara Bittoni, Responsabile Risorse Umane del Consorzio.Erano presenti quindi i rappresentanti sindacali dei Poli del Cog e della Daaca, come nel nostro caso.
La motivazione dell’incontro avrebbe dovuto essere interessante: le aspettative sindacali, tra le altre, erano quelle di conoscere le motivazioni delle migrazioni di attività lavorative da una piazza ad un’altra e quindi sapere se fanno parte del programma di specializzazione dei Poli ed ex Poli, oppure se si vuole costruire un perimetro ad hoc per le prossime esternalizzazioni, penalizzando magari qualche piazza a vantaggio di qualche altra piazza. Di tutto ciò ovviamente nessuno dei rappresentanti della banca ha parlato, anzi è stato da questi prontamente affermato che si sarebbe parlato esclusivamente di IT. A quel punto, ci siamo resi conto che, quali Rsa Daaca, stavamo nel posto sbagliato e di conseguenza abbiamo ritenuto di andare via, dopo avere esternato il nostro disappunto. Altrettanto hanno fatto rappresentanti sindacali degli altri Poli (in quanto non più presenti non possiamo sapere se di tutti i Poli o solamente di qualcuno di questi). Questa la cronaca spicciola degli eventi.
Il punto è però un altro e di questo ne parliamo in maniera veramente addolorata. Il dott. Montalbano, nel corso della suo discorso, ha affermato, con convincimento appassionato, che si è reso conto delle ottime professionalità presenti nel Cog e che stava invertendo la rotta impostata dalla precedente amministrazione di fare ricorso a professionisti esterni, perché questi ultimi hanno un costo elevato e perché le professionalità bisognava trovarle all’interno dell’azienda in quanto esistenti nella medesima ed in quanto più economiche. Tale ragionamento è più che condivisibile nella sua semplicità e ci dichiariamo perfettamente d’accordo con il dott. Montalbano su questo punto.
Però e c’è un però: perché allora vengono riconosciute solamente le professionalità dei colleghi del Cog, che sicuramente ne sono provvisti, ed invece vengono disconosciute quelle dei colleghi della Daaca, che altrettante ne hanno? Il principio enunciato dal dott. Montalbano vale solo per alcuni e non per tutti?
I colleghi che saranno “esternalizzati” non potrebbero invece essere posti in condizione di contribuire, sicuramente in maniera eccellente, al rilancio della banca che sicuramente non hanno in alcuna maniera potuto condurre agli attuali infimi livelli economici e soprattutto morali?
Ma purtroppo i tempi non sono ancora maturi perché chi ha in mano i destini delle persone agisca, come dovrebbe, per il bene comune: “Homo homini lupus”. E questo vale per la nostra Italia e per la nostra banca che rappresenta una parte del tutto. Vale purtroppo ancora il principio dell’interesse di parte, anche se moralmente condannabile e pertanto a ciò si sacrifica a cuor leggero tutto, anche le persone, che non a caso sono definite non più esseri umani ma semplici risorse.
Cambierà, sta cambiando, la giungla si sta diradando e ci si comincia a rendere conto che il principio ispiratore della società in generale e delle più piccole entità in questa ricomprese, come la nostra banca, deve essere la solidarietà e che una società, qualunque società, ha ragione di esistere solo se a questo principio è ispirata.
Un’unica soddisfazione: coloro che, ieri ed ancora oggi, nella giungla si muovono a loro agio e che tranquillamente schiacciano le persone delle quali hanno i destini nelle mani, saranno a breve considerate per quello che realmente sono nell’animo e soprattutto rappresentano in questa società degradata ed i loro nomi, come già in passato per coloro che venivano tacciati di ignominia, saranno scalpellati via dalle colonne della memoria comune per lasciare spazio ai nomi di chi sarà ricordato con riconoscenza per la bontà del proprio operato.
Le RSA Daaca BMPS