SIENA. Dall'Università di Siena riceviamo e pubblichiamo.
"In relazione agli argomenti trattati durante la seduta del Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi di Siena del 26 febbraio, fatti oggetto di comunicazione e di discussione anche sulla stampa cittadina, ritengo opportuno fare alcune precisazioni.
La collaborazione con la Confindustria di Siena, per mettere a punto un progetto che consenta di impiegare al meglio, ed in un’ottica integrata, la Certosa di Pontignano, il Collegio Santa Chiara e l’ufficio congressi sta continuando. Sulla base dell’accordo quadro siglato nel giugno 2009 fra l’Ateneo e la Confindustria della Toscana del sud, si è dato avvio, da qualche settimana, ad un proficuo rapporto di collaborazione mediante il quale la Confindustria assiste gratuitamente l’Università nelle fasi istruttorie finalizzate alla valorizzazione delle sue strutture ricettive. Tale supporto consiste, prevalentemente, nell’identificazione delle licenze da acquisire per poter svolgere attività congressuale e convegnistica da collocare sul mercato, e nell’identificazione del conseguente modello gestionale da adottare. Con l’occasione mi preme esprimere la mia gratitudine ai vertici di Confindustria per il sostegno che ci stanno garantendo. Considerato che le nostre strutture ricettive sono in perdita, dobbiamo assolutamente agire speditamente e con il supporto di attori professionali. Anche da questa manovra dipenderà il risanamento dell’Ateneo.
Il fatto che, in occasione dell’ultimo Consiglio di Amministrazione, siano state ritirate delle proposte di delibera aventi ad oggetto la valorizzazione delle strutture ricettive non produrrà alcuna battuta di arresto nella collaborazione fra l’Ateneo e la Confindustria: una collaborazione che potrà eventualmente essere ampliata, per il tema in questione, anche ad altri soggetti istituzionali. Tali delibere avevano ad oggetto l’acquisizione di servizi che avrebbero consentito di rendere operativo il progetto di valorizzazione delle strutture ricettive dell’Ateneo, fra cui la loro presentazione alle fiere del settore di riferimento ed il loro inserimento in canali di prenotazione online nazionali ed internazionali. La diffusione di proposte di delibere non ancora discusse in consiglio di amministrazione, che sarebbero dovute rimanere ovviamente riservate, proprio perché non ancora esaminate dall’organo collegiale nella sua sede naturale, ha prodotto dei fraintendimenti che avrebbero condizionato la discussione in consiglio di amministrazione; da qui la mia decisione di ritirare tali provvedimenti".
Silvano Focardi
"In relazione agli argomenti trattati durante la seduta del Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi di Siena del 26 febbraio, fatti oggetto di comunicazione e di discussione anche sulla stampa cittadina, ritengo opportuno fare alcune precisazioni.
La collaborazione con la Confindustria di Siena, per mettere a punto un progetto che consenta di impiegare al meglio, ed in un’ottica integrata, la Certosa di Pontignano, il Collegio Santa Chiara e l’ufficio congressi sta continuando. Sulla base dell’accordo quadro siglato nel giugno 2009 fra l’Ateneo e la Confindustria della Toscana del sud, si è dato avvio, da qualche settimana, ad un proficuo rapporto di collaborazione mediante il quale la Confindustria assiste gratuitamente l’Università nelle fasi istruttorie finalizzate alla valorizzazione delle sue strutture ricettive. Tale supporto consiste, prevalentemente, nell’identificazione delle licenze da acquisire per poter svolgere attività congressuale e convegnistica da collocare sul mercato, e nell’identificazione del conseguente modello gestionale da adottare. Con l’occasione mi preme esprimere la mia gratitudine ai vertici di Confindustria per il sostegno che ci stanno garantendo. Considerato che le nostre strutture ricettive sono in perdita, dobbiamo assolutamente agire speditamente e con il supporto di attori professionali. Anche da questa manovra dipenderà il risanamento dell’Ateneo.
Il fatto che, in occasione dell’ultimo Consiglio di Amministrazione, siano state ritirate delle proposte di delibera aventi ad oggetto la valorizzazione delle strutture ricettive non produrrà alcuna battuta di arresto nella collaborazione fra l’Ateneo e la Confindustria: una collaborazione che potrà eventualmente essere ampliata, per il tema in questione, anche ad altri soggetti istituzionali. Tali delibere avevano ad oggetto l’acquisizione di servizi che avrebbero consentito di rendere operativo il progetto di valorizzazione delle strutture ricettive dell’Ateneo, fra cui la loro presentazione alle fiere del settore di riferimento ed il loro inserimento in canali di prenotazione online nazionali ed internazionali. La diffusione di proposte di delibere non ancora discusse in consiglio di amministrazione, che sarebbero dovute rimanere ovviamente riservate, proprio perché non ancora esaminate dall’organo collegiale nella sua sede naturale, ha prodotto dei fraintendimenti che avrebbero condizionato la discussione in consiglio di amministrazione; da qui la mia decisione di ritirare tali provvedimenti".
Silvano Focardi