"Ai candidati-sindaco chiedo di prendere le distanze da questa forzatura"
«Dopo mesi di stallo, finalmente, l’Italia ha un governo nella pienezza dei suoi poteri. Nasce da una mediazione politica complessa ma indispensabile per realizzare alcune riforme essenziali per affrontare una crisi drammatica. Purtroppo Berlusconi vuole condizionare questo atto di responsabilità, a cui il PD contribuisce in modo determinante, ad un proprio tornaconto elettorale».
«Il PDL pretende di sospendere la rata di giugno dell’IMU sulla prima casa senza garantire ai Comuni la sostituzione di quel gettito. Senza l’IMU i Comuni chiudono.
Il Comune di Siena sarebbe fra i più penalizzati della Toscana ed il nuovo Consiglio Comunale non potrebbe approvare il bilancio previsionale. Ancora una volta il PDL fa speculazione elettorale sui servizi di base che i Comuni devono garantire ai cittadini».
«La bancarotta del Comune di Siena è stata evitata a fatica con l’inasprimento fiscale del 2012 e questo sforzo potrebbe risultare vano. Chi si candida a sindaco deve agire per evitarlo. Nemmeno con eventuali ulteriori risparmi sulle spese di funzionamento, i Comuni possono fronteggiare questo taglio enorme. Non ci sarebbero soldi per i dipendenti, per la benzina degli scuolabus, per tagliare il verde, per l’assistenza agli anziani, per integrare i costi delle mense. Con l’abolizione totale dell’Imu sulle prime case, si fa un favore ai più ricchi mentre l’ingiustizia fiscale più urgente riguarda il carico tributario sui redditi da lavoro e da impresa, che rendono la nostra economia meno concorrenziale rispetto al resto d’Europa».
«Ai candidati-sindaco chiedo di prendere le distanze da questa forzatura di Berlusconi che se verrà attuata senza che le risorse dei Comuni vengano compensate, produrrà un autentico disastro sociale. In particolare il candidato Eugenio Neri, che gode dell’appoggio ufficiale del PDL di Verdini, deve decidere se sta dalla parte degli interessi del Comune di Siena oppure dalla parte degli interessi politici dell’azionista di maggioranza del suo cartello elettorale. Del resto ha già dato prova di assoluta demagogia, garantendo la totale destinazione dell’imposta di soggiorno alla promozione turistica, senza che un solo albergatore ci credesse. Certo l’aliquota IMU di Siena è troppo alta e dovrà essere ridotta via via che risaneremo il bilancio comunale. Se però l’IMU prima casa venisse tolta per mero calcolo elettorale senza sostituire questa entrata con un finanziamento statale corrispondente, il Comune di Siena chiuderebbe per paralisi finanziaria».
Bruno Valentini candidato sindaco del centrosinistra (Pd, Riformisti, Sel, Siena Cambia)