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di Roberto Cappelli
MONTALCINO. Approvato in via definitiva dalla Commissione europea lo scorso 21 gennaio, riparte ufficialmente il progetto Vitour Landscape, la rete internazionale per la sperimentazione e lo scambio di esperienze e metodologie innovative tra aree vitivinicole inserite nella lista UNESCO dei Patrimoni mondiale dell’umanità.
I rappresentanti degli undici partner coinvolti nel progetto – oltre al Parco Cinque Terre, capofila, anche il Comune di Montalcino, Tokay in Ungheria, Valle della Loira e Saint Emilion in Francia, Rhineland Palatinate in Germania, Neusiedler See e Wachau in Austria, Douro e Pico Island in Portogallo e Lavaux in Svizzera – si incontrano a Riomaggiore per procedere, in una fitta serie di sessioni di lavoro, alla definizione delle modalità di attuazione e gestione delle azioni previste.
Un meeting prevalentemente tecnico, che sarà però anche occasione per un primo confronto sulle strategie innovative da mettere in campo, nei prossimi tre anni di collaborazione, per promuovere politiche e azioni specifiche in territori in cui la viticoltura rappresenta, non solo sopravvivenza economica, ma anche culturale e identitaria.