Intervento delle liste civiche che sostengono il candidato a sindaco
SIENA. “Eugenio Neri è l’unico candidato sindaco che ha avuto il coraggio di parlare con chiarezza di Banca Mps, schierandosi con i lavoratori e in difesa della senesità senza alcun timore reverenziale nei confronti dei vertici di Rocca Salimbeni. E’ inutile che adesso altri candidati tentino di ‘scimmiottare’ le sue posizioni, perché non sono credibili”. Si apre così la nota delle liste civiche a sostegno della candidatura di Eugenio Neri a sindaco di Siena che intervengono nel dibattito intorno al futuro di Banca Mps.
L’analisi contenuta in una nota congiunta di Siena Rinasce, Moderati di centrodestra, Fratelli di Siena e Nero su Bianco parte dalle proposte di Neri: “Da settimane Eugenio si batte in completa solitudine per il mantenimento del vincolo di voto del 4% e per il congelamento delle modifiche dello statuto della Fondazione Mps in attesa del nuovo consiglio comunale, tanto da firmare insieme ai cittadini una diffida al commissario Laudanna”.
Posizioni di cui “adesso tutti rivendicano la paternità, a partire dal candidato sindaco del Pd, sebbene per mesi si sia occupato soltanto delle guerre interne al suo partito. Per questo – prosegue la nota diffusa dalle liste civiche – adesso è necessaria un’operazione verità: come pensa Valentini di essere credibile se in assemblea concentra la sua invettiva sul fatto che ‘un mix di ingerenza politica, corporativismo municipale e consociativismo sindacale hanno inguaiato la banca’ , senza spendere nemmeno una mezza parola sul vincolo del 4%, per poi correggere il tiro con la nota del giorno dopo”. “A Valentini che nonostante i suoi trascorsi non riesce ancora a distinguere la differenza tra consociativismo e concertazione, un invito: eviti almeno di presentarsi come il paladino della senesità del Monte se poi, quando si trova di fronte ai vertici della banca, preferisce glissare sugli argomenti più scomodi”, conclude la nota delle liste civiche.
L’analisi contenuta in una nota congiunta di Siena Rinasce, Moderati di centrodestra, Fratelli di Siena e Nero su Bianco parte dalle proposte di Neri: “Da settimane Eugenio si batte in completa solitudine per il mantenimento del vincolo di voto del 4% e per il congelamento delle modifiche dello statuto della Fondazione Mps in attesa del nuovo consiglio comunale, tanto da firmare insieme ai cittadini una diffida al commissario Laudanna”.
Posizioni di cui “adesso tutti rivendicano la paternità, a partire dal candidato sindaco del Pd, sebbene per mesi si sia occupato soltanto delle guerre interne al suo partito. Per questo – prosegue la nota diffusa dalle liste civiche – adesso è necessaria un’operazione verità: come pensa Valentini di essere credibile se in assemblea concentra la sua invettiva sul fatto che ‘un mix di ingerenza politica, corporativismo municipale e consociativismo sindacale hanno inguaiato la banca’ , senza spendere nemmeno una mezza parola sul vincolo del 4%, per poi correggere il tiro con la nota del giorno dopo”. “A Valentini che nonostante i suoi trascorsi non riesce ancora a distinguere la differenza tra consociativismo e concertazione, un invito: eviti almeno di presentarsi come il paladino della senesità del Monte se poi, quando si trova di fronte ai vertici della banca, preferisce glissare sugli argomenti più scomodi”, conclude la nota delle liste civiche.