Questo il bilancio del Comune di Siena per il 2010 che viene definito in un quadro di tagli che interessano la finanza pubblica e nella difficile fase di uscita dalla crisi che interessa l’economia locale e globale. All’amministrazione mancano risorse dal governo centrale per un totale di oltre 5 milioni di euro. Il documento è stato approvato dal consiglio comunale di oggi (9 marzo), con 27 voti a favore e 10 voto contrari.
Il totale del bilancio è di 164 milioni e 600 mila euro circa, con una parte corrente di circa 80 milioni di euro, mentre la spesa di investimento sarà di circa 28 milioni e 290mila euro.
Continua a crescere la quota della spesa corrente destinata al sociale: ben il 17,8%. Sono garantite le risorse per il Fondo Affitti per raggiungere il 100% dell'integrazione e per l’innalzamento del tetto delle quote di affitto, così la rete di servizi per anziani, minori e persone in difficoltà. Oltre il 40% della spesa corrente del bilancio è poi destinato a “sociale allargato”, ovvero a servizi legati alla cultura, sport, turismo. Settori su cui si mantiene elevato l’impegno del Comune Si tratta di circa 33,9 milioni di euro: un valore molto elevato vista la situzione di crisi e le difficoltà finanziarie indicate. Riduzione importante invece per i costi complessivi di funzionamento dell’ente (quasi il 7% dall’ultimo consuntivo).
Inoltre, sono state mantenute tutte le esenzioni e le detrazioni così come è stata mantenuta la fascia di tutela dell’'Irpef per i redditi fino a 18.000 euro. Sul piano dei servizi sociali saranno mantenute le agevolazioni esistenti ed un livello tariffario all’utenza complessivamente di livello medio-basso. La compartecipazione dei servizi a domanda è stata articolata sulla base dell’ISEE: nel rispetto del principio di equità chi ha un livello di vita ed un reddito più elevato è chiamato a contribuire maggiormente.
Tutti i comuni italiani hanno difficoltà sul piano dei trasferimenti erariali dallo stato centrale, così come il federalismo fiscale spesso annunciato non è stato assolutamente applicato. Questo rende molto stretti i margini di manovra della finanza locale. In particolare, per Siena, oltre ai problemi sull’ICI prima casa, non ancora ristornata dal governo centrale ai comuni, da sottolineare i problemi finanziari provenienti dai minori trasferimenti ordinari e generali dal Ministero dell’Interno nonché dal mancato finanziamento degli uffici giudiziari, dal taglio ICI sugli immobili rurali. Tutto questo porta, come detto, ad oltre 5 milioni di euro il totale delle entrate mancanti e si riflette pesantemente sul bilancio comunale di Siena. Inoltre, il governo continua a mantenere sostanzialmente inalterate le rigidità del patto di stabilità interno, un metodo che paradossalmente finisce per privilegiare gli enti meno virtuosi: un comune in stato di pre-dissesto o un comune come il nostro con un rating pari a quello dei sistemi più evoluti ricevono lo stesso trattamento.
Significativa la quota degli investimenti in conto capitale, la cui spesa sarà di oltre 28 milioni di euro, compatibilmente con i vincoli del patto di stabilità. Pioritari gli interventi anche di piccola dimensione che avranno rapida cantieribilità volti alla manutenzione della città per rispondere alle esigenze della collettività.
Proseguirà l’attività di recupero dell’evasione, per una previsione di gettito di dimensioni paragonabili a quelle degli ultimi anni (dal 2006 al 2009 circa 5,5 milioni di euro). Sulla Tia il Comune conferma l’obiettivo di introdurre agevolazioni tariffarie per le utenze domestiche basate sull’ISEE, con effetto già dall’anno 2010, se compatibile con la evoluzione normativa in corso e tutte le agevolazioni in corso. .
Il documento è già stato concertato con le organizzazioni sindacali individuando linee guida condivise sul documento nel quadro della complessiva situazione di finanza pubblica, con particolare riferimento alle problematiche della finanza degli enti locali ed alla difficile fase di uscita dalla crisi che interessa l’economia locale e globale. L’impegno è quello di incontrare nuovamente le parti sociali nel corso dell’anno 2010, entro settembre, per definire insieme soluzioni atte a introdurre ulteriori ed eventuali elementi di progressività nella imposizione fiscale e nella politica tariffaria.
Tutto il bilancio 2010
I.C.I .
In primo luogo, proguirà l’attività di recupero dell’evasione, per una previsione di gettito di dimensioni paragonabili a quelle degli ultimi anni (dal 2006 al 2009 circa 5,5 milioni di euro). Particolare attenzione sarà data alla definizione e all’applicazione dell’aliquota del 9 per mille alle abitazioni sfitte da oltre due anni. Saranno mantenute le agevolazioni per gli alloggi locati a canone concordato, nel quadro degli accordi territoriali ex Legge 431/1998, e per il risparmio energetico sugli immobili abitativi ancora soggetti all’ICI. Impegno prioritario, fare pressioni sul governo perché sia assicurato l’integrale rimborso del gettito ICI prima casa da parte dello Stato, a partire dall’esercizio 2008 e per il futuro, oltre che per le altre analoghe voci (immobili categoria D, ecc.).
Tariffa Igiene Ambientale – T.I.A.
Il Comune conferma l’obiettivo di introdurre agevolazioni tariffarie per le utenze domestiche basate sull’ISEE, con effetto già dall’anno 2010, se compatibile con la evoluzione normativa in corso. Nel frattempo, si conferma la fatturazione semestrale della T.I.A. e le agevolazioni in vigore che interessano invalidi al 100%; persone sole con reddito annuo complessivo IRPEF al netto dell’abitazione principale fino a 12.000 Euro; famiglie composte da due o più componenti con reddito annuo complessivo IRPEF, al netto dell’abitazione principale, fino a 17.000. Il Comune agevolerà la presentazione delle domande di agevolazione in tempo utile per i due cicli semestrali di fatturazione.
Per quanto riguarda la spesa di gestione del servizio rifiuti 2010, determinata a cura dell‘Autorità di Ambito, il Comune contribuirà a limitarne l’impatto sull’utenza mediante l’ulteriore azione collaborativa col gestore Siena Ambiente spa, finalizzata al contrasto dell’evasione sul territorio, così da elevare la superficie soggetta a tariffa.
Inoltre, sono impegni del Comune attivare rapidamente il confronto con l’Autorità d’Ambito e con il gestore del servizio in vista dell’approvazione dei coefficienti tariffari per il 2010 ed in caso di rilevanti novità normative nazionali. Il Comune cercherà la collaborazione nell’ambito della legislazione nazionale per la soluzione del problema del rimborso IVA sulla TIA e si impegna affinché le modalità di gestione del servizio su un ambito più vasto consentano un miglioramento, un incremento della raccolta differenziata ed il contenimento delle tariffe, con particolare riferimento al territorio senese.
Addizionale IRPEF
Invariata l’addizionale comunale IRPEF, nella misura dello 0,7%, conferma anche della soglia di esenzione totale a 12.000 Euro nonché dell’aliquota ridotta dello 0,60% per lo scaglione di reddito fino 18.000 Euro.
Fondo per gli affitti e politiche abitative
La crescita delle domande per i contributi per l’integrazione dell’affitto ha messo in luce la crescente insufficienza dei fondi regionali. Il Comune proseguirà nella richiesta alla Fondazione MPS di appositi fondi e stanzierà fondi risorse di bilancio in misura analoga all’anno precedente. In questo senso il Comune conferma, come già avvenuto nell’anno 2009, il proprio impegno ad utilizzare le somme, che verranno anticipate dalla Regione, per la liquidazione di un acconto sui contributi spettanti ai soggetti collocati in graduatoria per l’anno 2010. Tale opportunità era ed è facoltativa e molti Comuni hanno optato per un’unica liquidazione, senza anticipazione. Impegno inoltre alla totale erogazione dei contributi ai beneficiari classificati nella fascia A e ai richiedenti della fascia B fino all’importo massimo fissato dalla Regione, successivamete saranno erogati contributi per la fascia C sulla base delle proprie disponibilità. Viene riconfermato l’impegno a maggiorare l’importo previsto per la fascia A fino a un massimo di 4.000 euro e quello previsto per la fascia B fino ad un massimo di 3.000 euro. Anche per la fascia C viene riconfermato l’importo di 2.000 euro. A tutto questo si aggiunte la volontà di completare la consegna degli alloggi a canone concordato realizzati, già assegnati agli aventi diritto; di rimuovere le difficoltà che hanno impedito nei mesi scorsi l’assegnazione degli alloggi destinati agli anziani; di svolgere accurati controlli sull’effettivo diritto ai benefici del contributo in conto affitti, mantenendo un forte collegamento con i controlli svolti ai fini ICI e con i soggetti esterni preposti alle verifiche di carattere tributario.
Servizi Sociali
La spesa per i servizi sociali rappresenterà circa il 17,8% della parte corrente del bilancio, con incremento in percentuale rispetto a quella inizialmente prevista nel bilancio 2009. In merito all’ISEE, il Comune svolgerà verifiche sulla effettiva presenza dei benefici conseguenti e ne promuoverà un costante aggiornamento in relazione all’effettivo reddito percepito. Questo in considerazione della crisi occupazionale ed alla riduzione del reddito per perdita di lavoro, mobilità o cassa integrazione. Sono inoltre priorità: l’ulteriore valorizzazione dell’esperienza dell’ASP “Città di Siena”; lo sviluppo della Società della Salute Senese. Particolare attenzione sarà posta ai settori della non autosufficienza, degli anziani e dell’infanzia.
Tariffe dei servizi locali
Sul piano dei servizi sociali saranno mantenute le agevolazioni esistenti ed un livello tariffario all’utenza complessivamente di livello medio-basso. L’esigenza è quella di coprire in parte – l’altra parte la coprirà il Comune – l’incremento del costo delle materie prime degli ultimi anni, la necessità è poi quella di garantire l’applicazione dei contratti collettivi di lavoro del settore della cooperazione (delle cui prestazioni lavorative si avvalgono ampiamente gli enti locali) anche questi fortemente aumentati, per la precisione dell’11,50% rispetto al 2008. In questo senso vanno adeguamenti che saranno applicati, una decisione già approvata nella fase di concertazione con sindacati e forze sociali. La compartecipazione della spesa continuerà ad essere basata sull’ISEE, salvaguardando in particolare l’utenza debole, tramite la conferma della fascia di esenzione, ovvero 7.500 Euro di ISEE – Siena è il comune in provincia che ha la fascia di esenzione più alta – mentre saranno introdotte altre fasce ISEE che daranno luogo ad una forte progressività, e quindi ad una forte relazione con il reddito reale dei cittadini in rispetto dei principi di equità. Gli adeguamenti dunque riguarderanno chi ha un’ISEE più elevata e quindi un reddito familiare ed un livello di vita più elevato. In particolare per quanto riguarda la mensa e il trasporto scolastico, è stato inserito un rapporto tendente da 1 a 2 fra la fascia minima e quella massima.
Altre misure
Prosegue l’impegno per assicurare, nelle sedi opportune, la disponibilità al mondo delle imprese locali di strumenti, anche finanziari, tesi a superare la difficile congiuntura internazionale, a sostenere l’occupazione e ad accelerare la ripresa economica. Anche a tale scopo, l’accelerazione dei pagamenti ai fornitori dell’ente rimarrà nel 2010 obiettivo prioritario, come già dimostrato negli ultimi mesi del 2009. Sarà inoltre mantenuta ad un livello significativo, pur nel contesto di risorse in netta riduzione, l’attività di realizzazione degli investimenti da parte del Comune, compatibilmente con i vincoli del patto di stabilità e con particolare riferimento agli interventi rapidamente cantierabili. Le tariffe minori saranno mantenute invariate o, dove invariate da molti anni, saranno adeguate con la sola applicazione di adeguamenti obbligatori oppure commisurati alla variazione dell’indice del costo della vita intervenuto negli anni. Proseguiranno i controlli accurati sulle agevolazioni tributarie e tariffarie a richiesta, allo scopo di assicurare la loro applicazione ai casi di effettivo bisogno
