Un arresto anche a Rapolano Terme
Il gruppo, per evitare controlli da parte delle forze dell’ordine, utilizzava delle staffette quando doveva effettuare le consegne, al fine di minimizzare i rischi. Inoltre, la droga veniva spesso nascosta in zone boschive o in casolari abbandonati: i capi effettuavano poi una vera e propria mappatura dello stupefacente occultato, suddiviso per peso, in maniera che, agli acquirenti venisse fornita l’esatta indicazione dove trovare la droga secondo il quantitativo richiesto. In un’occasione i militari, ricevuta l’indicazione del luogo, hanno addirittura anticipato l’acquirente scovando e sequestrando un involucro contenente 200 grammi di cocaina di ottima qualità che avrebbe fruttato all’organizzazione oltre 10mila euro.
Arresti dunque per tre albanesi di Montevarch, uno residente a Montevarchi e l’altro a Rapolano Terme. Agli arresti domiciliari altre 5 persone di età compresa tra i 35 e i 48 anni provenienti da Montevarchi, Figline, Pian di Scò, Bucine e Terranuova Bracciolini. Obbligo di firma per altri due soggetti di 27 e 40 anni, rispettivamente provenienti da Montevarchi e Pian di Scò.
All’operazione hanno preso parte oltre 50 Carabinieri dei Comandi Provinciali di Firenze, Arezzo, Siena e Grosseto e 3 unità dei Nuclei cinofili Carabinieri di Firenze e San Rossore. Gli arrestati sono stati trasferiti nelle case circondariali di Arezzo e Siena, dove sono stati sottoposti ad interrogatorio di garanzia da parte del Gip del Tribunale di Arezzo che ha convalidato per tutti la custodia cautelare in carcere. Tra questi c’è un uomo di 46 anni di Grosseto, indagato nell’ambito di questo mega-blitz antidroga dei Carabinieri: l’uomo è stato trovato in possesso di oltre 1 chilo di marijuana, due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi.