SIENA. Dalla Lega Nord riceviamo e pubblichiamo.
"Le dichiarazioni dell'On. Franco Ceccuzzi del PD, che stranamente risponde a nome di tutto il Centro Sinistra, ci hanno veramente divertito, perché il Parlamentare di Montepulciano non fa altro che riproporre tale e quale lo stesso gioco già messo in campo nel 2006, in occasione delle ultime Comunali. Con una differenza: tra il 2006 ed il 2010, a Siena, ci sono quattro anni di Governo Cenni (quali sarebbero le cose buone fatte?), quello da lui scelto e voluto alla guida della nostra Città, così come i vari Mussari, Mancini e Bezzini, tutti protagonisti del fallimento del tanto decantato "sistema Siena".
Ceccuzzi sembra però molto confuso ed alquanto disorientato, non accorgendosi dell'errore che lui ha fatto presentandosi nella nostra Città in compagnia di Massimo D'Alema, cioè una personalità ritenuta dai più tra i principali artefici del fallimento, in termini finanziari e sociali, delle maggiori Istituzioni Senesi.
Nel suo farneticante intervento, Ceccuzzi tenta di far passare l'idea di una Lega Senese prima costola della sinistra, poi entità vicina alla destra. Lo stesso Ceccuzzi, però, non sa o non vuol capire che, soprattutto con queste Elezioni regionali, la Lega dimostrerà di essere un corpo ben radicato nel nostro territorio. Il Parlamentare del PD, infatti, non si rende conto che il nostro Movimento, anche in Toscana, è ormai divenuto un fatto strutturale. Piuttosto il Ceccuzzi dovrebbe domandarsi come mai alcune persone, che prima avevano sempre votato a Sinistra, anche in Toscana, adesso, hanno scelto di votare la Lega. Noi siamo davvero il nuovo soggetto politico che pensa seriamente ai problemi dei nostri cittadini e del nostro territorio.
Ceccuzzi avrebbe fatto meglio, anziché attaccare il nostro Movimento, a rispondere direttamente alle questioni sulle quali è stato sfidato, da noi come da altri, a partire dalla vivibilità e sicurezza e dal fatto che la Banca Monte dei Paschi ha chiuso in perdita per il secondo anno di seguito. E' vero questo oppure no?
Così come è vero o no che il Policlinico Le Scotte, anziché essere stato venduto alla Regione, come è stato millantato nei giorni scorsi sulla stampa, è stato invece comprato dall'Azienda Ospedaliera Senese, quindi dai nostri concittadini, che hanno praticamente riacquistato un patrimonio loro, indisponibile e che era già stato pagato dalla Città al momento nel quale era stato costruito? Stando così le cose, l'intera collettività senese si sarebbe sobbarcata la risoluzione di un problema che riguarda 3.500 famiglie, salvandole, ma dobbiamo domandarci che fine faranno adesso i servizi e l'autonomia gestionale, a fronte del pesante mutuo che è stato sottoscritto per l'acquisto? Miglioreranno oppure no?
Comunque, in conclusione, visto che molte volte l'On. Franco Ceccuzzi è ritratto in alcune vignette satiriche apparse sulla stampa locale con il manganello, stante le sue dichiarazioni, abbiamo intenzione di regalargli il "fez", ovviamente rosso e con tanto di falce e martello. Non capiamo, infatti, come ad un uomo che si dice di Sinistra possa venire in mente una similitudine di tal portata, utilizzando immagini che sono sempre appartenute ad una cultura di estrema destra. Ci auguriamo che a qualcuno, in futuro, pur di raggranellare un po' del consenso perduto e tentare di "riconquistare voti", non venga in mente addirittura anche di usarlo, il manganello"
"Le dichiarazioni dell'On. Franco Ceccuzzi del PD, che stranamente risponde a nome di tutto il Centro Sinistra, ci hanno veramente divertito, perché il Parlamentare di Montepulciano non fa altro che riproporre tale e quale lo stesso gioco già messo in campo nel 2006, in occasione delle ultime Comunali. Con una differenza: tra il 2006 ed il 2010, a Siena, ci sono quattro anni di Governo Cenni (quali sarebbero le cose buone fatte?), quello da lui scelto e voluto alla guida della nostra Città, così come i vari Mussari, Mancini e Bezzini, tutti protagonisti del fallimento del tanto decantato "sistema Siena".
Ceccuzzi sembra però molto confuso ed alquanto disorientato, non accorgendosi dell'errore che lui ha fatto presentandosi nella nostra Città in compagnia di Massimo D'Alema, cioè una personalità ritenuta dai più tra i principali artefici del fallimento, in termini finanziari e sociali, delle maggiori Istituzioni Senesi.
Nel suo farneticante intervento, Ceccuzzi tenta di far passare l'idea di una Lega Senese prima costola della sinistra, poi entità vicina alla destra. Lo stesso Ceccuzzi, però, non sa o non vuol capire che, soprattutto con queste Elezioni regionali, la Lega dimostrerà di essere un corpo ben radicato nel nostro territorio. Il Parlamentare del PD, infatti, non si rende conto che il nostro Movimento, anche in Toscana, è ormai divenuto un fatto strutturale. Piuttosto il Ceccuzzi dovrebbe domandarsi come mai alcune persone, che prima avevano sempre votato a Sinistra, anche in Toscana, adesso, hanno scelto di votare la Lega. Noi siamo davvero il nuovo soggetto politico che pensa seriamente ai problemi dei nostri cittadini e del nostro territorio.
Ceccuzzi avrebbe fatto meglio, anziché attaccare il nostro Movimento, a rispondere direttamente alle questioni sulle quali è stato sfidato, da noi come da altri, a partire dalla vivibilità e sicurezza e dal fatto che la Banca Monte dei Paschi ha chiuso in perdita per il secondo anno di seguito. E' vero questo oppure no?
Così come è vero o no che il Policlinico Le Scotte, anziché essere stato venduto alla Regione, come è stato millantato nei giorni scorsi sulla stampa, è stato invece comprato dall'Azienda Ospedaliera Senese, quindi dai nostri concittadini, che hanno praticamente riacquistato un patrimonio loro, indisponibile e che era già stato pagato dalla Città al momento nel quale era stato costruito? Stando così le cose, l'intera collettività senese si sarebbe sobbarcata la risoluzione di un problema che riguarda 3.500 famiglie, salvandole, ma dobbiamo domandarci che fine faranno adesso i servizi e l'autonomia gestionale, a fronte del pesante mutuo che è stato sottoscritto per l'acquisto? Miglioreranno oppure no?
Comunque, in conclusione, visto che molte volte l'On. Franco Ceccuzzi è ritratto in alcune vignette satiriche apparse sulla stampa locale con il manganello, stante le sue dichiarazioni, abbiamo intenzione di regalargli il "fez", ovviamente rosso e con tanto di falce e martello. Non capiamo, infatti, come ad un uomo che si dice di Sinistra possa venire in mente una similitudine di tal portata, utilizzando immagini che sono sempre appartenute ad una cultura di estrema destra. Ci auguriamo che a qualcuno, in futuro, pur di raggranellare un po' del consenso perduto e tentare di "riconquistare voti", non venga in mente addirittura anche di usarlo, il manganello"