“E’ stato un importante momento di confronto – afferma il sindaco Masi – e un’occasione per testimoniare il nostro apprezzamento per il lavoro svolto in qualità di presidente di UNCEM Toscana da Oreste Giurlani, con cui ci siamo complimentati anche per la nomina alla vicepresidenza nazionale di UNCEM”.
“Il territorio del Comune di Sovicille – ha sottolineato il primo cittadino durante l’incontro – rappresenta una realtà pienamente toscana, che sintetizza in sé tutti gli elementi di una ruralità che convive con attività ad alta innovazione e che, proprio per questa sua dualità, ne vive i punti di forza, ma anche le criticità”. “Con Giurlani – commenta Masi – ci siamo confrontati sugli scenari che si apriranno con l’applicazione della riforma del federalismo fiscale sulla base delle nuove normative speciali in materia di patti di stabilità interna e sui possibili percorsi erogativi per le infrastrutture sociali e scolastiche sul territorio”. “Vecchi e nuovi problemi che accomunano gli enti locali che vanno affrontati e superati – ha concluso Masi – attraverso un lavoro di rete e, soprattutto, con un forte protagonismo da parte di chi, sul campo – il Presidente di UNCEM Toscana Giurlani ne è un grande esempio – testimonia quotidianamente responsabilità verso il proprio mandato”.
“Un incontro importante, quello con gli amministratori di Sovicille, – ha dichiarato Giurlani – che ancora una volta ha fatto prendere coscienza oltre che delle difficoltà generali che stanno attraversando i nostri territori, anche delle potenzialità di cui dispongono. Dall’agricoltura all’industria, dall’energia alla cultura, aspetti che rappresentano una risorsa propulsiva per una nuova fase di sviluppo dell’intero territorio regionale, a maggior ragione a margine di questa devastante crisi economico-sociale che ha messo a terra la nostra Regione, soprattutto nella piccola e media impresa e nelle attività rurali. I nostri territori, come Sovicille, sono un’opportunità per la nostra regione e vanno valorizzati nella direzione dello sviluppo sostenibile: in una prospettiva futura di questo tipo, sono ancora più necessarie strategie integrate specifiche da attuarsi sia con strumenti di programmazione regionale e locale ma anche con atti negoziali che concorrono alla creazione di condizioni favorevoli ad un complessivo sviluppo delle montagne”.