Il presidente della Provincia esprime preoccupazione per le conseguenze dei tagli al bilancio previsti dal Decreto Legge 66/2014 approvato dal Governo
SIENA. “Se verranno confermati i 444 milioni di euro di tagli ai bilanci 2014 delle Province e delle Città metropolitane, dal mese di giugno arriveremo alla paralisi totale dei servizi rivolti ai cittadini, in una situazione insostenibile e pericolosa creata dal Governo”. E’ questo il commento del presidente dell’amministrazione provinciale di Siena, Simone Bezzini di fronte alle misure previste per le Province dal Decreto Legge 66/2014 approvate dall’esecutivo. “Con questa ennesima azione ai danni delle Province, già provate dalla riduzione di 1,2 miliardi di euro stabiliti con le manovre precedenti – continua Bezzini – si rischia di lasciare in tutto il Paese enti in dissesto finanziario, compromettendo l’avvio della stessa riforma Delrio. Se il governo non torna indietro, diventerà impossibile governare la gestione transitoria fino al 31 dicembre, con conseguenze devastanti che porteranno al blocco totale delle manutenzioni su strade e scuole superiori e di ogni altro intervento a tutela delle comunità e dei territori”.
“Come sottolineato dall’Upi, che ha chiesto un incontro urgente al Ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan – aggiunge Bezzini – non si tratta di una riduzione dei trasferimenti erariali alle Province, da due anni praticamente azzerati, ma del versamento all’erario di tributi propri provinciali. In pratica, i cittadini continueranno a pagare le tasse automobilistiche alle Province che si trasformeranno in esattori per conto dello Stato, senza trattenere sul territorio risorse che, finora, erano destinate alla manutenzione di strade e scuole di competenza provinciale”.
“Come sta avvenendo ormai da mesi – prosegue ancora il presidente della Provincia di Siena – registro un’ampia sottovalutazione dell’impatto che questi tagli avranno sulla vita delle comunità locali e se il provvedimento non sarà ritirato verrà meno la possibilità di accompagnare, da parte mia e della giunta, la fase transitoria che abbiamo di fronte. In questi anni l’amministrazione provinciale ha compiuto sforzi straordinari per mantenere, nonostante tagli pesantissimi, un bilancio in equilibrio e rispettoso dei vincoli stringenti imposti dal Patto di stabilità. Ci siamo riusciti grazie all’impegno di tutti, dagli amministratori ai dirigenti fino ai dipendenti, puntando su efficientamento, razionalizzazione e riorganizzazione delle risorse e delle attività. Oggi, di fronte agli sforzi fatti e allo scenario che si prospetta per il prossimo futuro, riteniamo inaccettabile una norma che produce automaticamente lo squilibrio del bilancio”.
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Bezzini: “Province verso la paralisi. Da giugno blocco della manutenzione su strade e scuole”
“Alla luce di tutto questo – conclude Bezzini – rivolgo l’ennesimo appello al Governo, ai parlamentari, alla Regione Toscana, ai sindaci, a tutte le forze politiche, alle parti sociali e alle istituzioni scolastiche, affinchè non sia sottovalutato quanto sta avvenendo. E’ tempo che ognuno si prenda la propria responsabilità. Questa ennesima spending review non sarà senza conseguenze e non si tratta della poltrona o del futuro degli amministratori, presto a costo zero, ma del peso insostenibile che sarà scaricato sulle comunità locali, mettendo a rischio strade, scuole e trasporto pubblico”.
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