CHIUSI. Quasi novecentomila euro di investimenti serviranno a realizzare marciapiedi e a dare sicurezza ai pedoni sia Chiusi che a Montallese, insieme al rifacimento di illuminazione, segnaletica, arredo urbano e sottoservizi. I lavori, che sono stati appena assegnati, sono caratterizzati da un alto livello tecnologico e di responsabilità ambientale: in un tratto dei marciapiedi sarà utilizzato per il pavimento un massello autobloccante in cemento addittivato con biossido di titanio, in grado attraverso la fotocatalisi (una reazione chimica generata dalla luce solare) di attivare un processo di abbattimento delle polveri sottili. Per i lavori di Chiusi scalo, con un ribasso di poco superiore al 20%, si è aggiudicato l’appalto la ditta dei fratelli Topo di Ficulle: realizzerà i marciapiedi in corrispondenza di via Oslavia, via Giuseppe Mazzini e via Cassia Aurelia.
Le zone oggetto dei lavori sono nevralgiche: sono a cavallo della scuola primaria, in corrispondenza dei giardini pubblici o di strade con un traffico importante come nella zona del Grottino. Ad oggi alcuni tratti sono ancora privi di un percorso pedonale, oppure questo è appena tracciato sull’asfalto. Comunque sia, i marciapiedi esistenti sono usurati e poco adeguati al quotidiano carico pedonale, fatto anche dei bambini del Piedibus. L’investimento previsto è di 528 mila euro, coperti in parte da fondi regionali (Piano regionale di sviluppo economico e Piano nazionale di sicurezza stradale), cui si è aggiunto un mutuo del Comune di 153 mila euro, sulla base di un progetto dello studio associato Stig di Chiusi.
I lavori comporteranno la modifica in alcuni tratti della carreggiata, l’arretramento del muretto della scuola, ma anche la realizzazione di aree verdi, segnaletica, recinzioni e arredo urbano nelle zone limitrofe. Così i pedoni potranno conquistare uno spazio per la loro sicurezza e la vivibilità. Per la pavimentazione si utilizzeranno piastrelle in klinker antiscivolamento e antigelivo, tranne per il tratto dei giardini pubblici di via Oslavia dove il pavimento sarà a getto di cemento lavato e inerte a vista. In via Cassia Aurelia, invece, l’ampliamento del marciapiede sarà realizzato con il massello autobloccante fotocatalitico. In ogni caso si è cercato di dare continuità ai materiali esistenti e, ovunque, di applicare soluzioni per l’abbattimento di barriere architettoniche. Per quanto riguarda Montallese, i
l consorzio Eaco attraverso la ditta associata Fagiolari procederà – grazie a un ribasso vicino al 24 per cento, e dopo aver realizzato un precedente tratto due anni fa – alla realizzazione di una parte dei marciapiedi lungo la strada provinciale 326, tra via Benvenuto Cellini e le case popolari. Saranno pavimentati anche in questo caso con betonelle in calcestruzzo e avranno una larghezza media di 1 metro e 20 centimetri, con una lunghezza di 300 metri.
Il progetto, curato dall’ingegner Gino Polverini, richiede un investimento di 370 mila euro (coperto da un mutuo di 142 mila euro, oneri per l’abbattimento delle barriere architettoniche di 80 mila euro oltre alle citate risorse regionali e nazionali). Prevede di riqualificare i giardini, ristrutturare e rendere utilizzabile da disabili il bagno pubblico, di rinnovare la rete fognaria per la captazione delle acque bianche e nere, di riposizionare il nuovo impianto di illuminazione, abbattere le barriere architettoniche, inserire nuovi cestini portarifiuti e migliorare l’arredo urbano.
Le zone oggetto dei lavori sono nevralgiche: sono a cavallo della scuola primaria, in corrispondenza dei giardini pubblici o di strade con un traffico importante come nella zona del Grottino. Ad oggi alcuni tratti sono ancora privi di un percorso pedonale, oppure questo è appena tracciato sull’asfalto. Comunque sia, i marciapiedi esistenti sono usurati e poco adeguati al quotidiano carico pedonale, fatto anche dei bambini del Piedibus. L’investimento previsto è di 528 mila euro, coperti in parte da fondi regionali (Piano regionale di sviluppo economico e Piano nazionale di sicurezza stradale), cui si è aggiunto un mutuo del Comune di 153 mila euro, sulla base di un progetto dello studio associato Stig di Chiusi.
I lavori comporteranno la modifica in alcuni tratti della carreggiata, l’arretramento del muretto della scuola, ma anche la realizzazione di aree verdi, segnaletica, recinzioni e arredo urbano nelle zone limitrofe. Così i pedoni potranno conquistare uno spazio per la loro sicurezza e la vivibilità. Per la pavimentazione si utilizzeranno piastrelle in klinker antiscivolamento e antigelivo, tranne per il tratto dei giardini pubblici di via Oslavia dove il pavimento sarà a getto di cemento lavato e inerte a vista. In via Cassia Aurelia, invece, l’ampliamento del marciapiede sarà realizzato con il massello autobloccante fotocatalitico. In ogni caso si è cercato di dare continuità ai materiali esistenti e, ovunque, di applicare soluzioni per l’abbattimento di barriere architettoniche. Per quanto riguarda Montallese, i
l consorzio Eaco attraverso la ditta associata Fagiolari procederà – grazie a un ribasso vicino al 24 per cento, e dopo aver realizzato un precedente tratto due anni fa – alla realizzazione di una parte dei marciapiedi lungo la strada provinciale 326, tra via Benvenuto Cellini e le case popolari. Saranno pavimentati anche in questo caso con betonelle in calcestruzzo e avranno una larghezza media di 1 metro e 20 centimetri, con una lunghezza di 300 metri.
Il progetto, curato dall’ingegner Gino Polverini, richiede un investimento di 370 mila euro (coperto da un mutuo di 142 mila euro, oneri per l’abbattimento delle barriere architettoniche di 80 mila euro oltre alle citate risorse regionali e nazionali). Prevede di riqualificare i giardini, ristrutturare e rendere utilizzabile da disabili il bagno pubblico, di rinnovare la rete fognaria per la captazione delle acque bianche e nere, di riposizionare il nuovo impianto di illuminazione, abbattere le barriere architettoniche, inserire nuovi cestini portarifiuti e migliorare l’arredo urbano.