POGGIBONSI. La Lista Civica LiberaMente entra nel merito dell’ultimo consiglio comunale, che per la prima volta grazie anche al suo particolare attivismo, è stato interamente ripreso dalle telecamere televisive. Il consiglio comunale svolto, oltre all’approvazione del bilancio di previsione, prevedeva anche particolari circostanze urbanistiche che segneranno il passo per il nuovo assetto del nostro territorio. Mentre sul fronte del rinnovo degli strumenti urbanistici non possiamo che esprimere parer favorevole e incitare questo percorso, abbiamo di nuovo dovuto contestare l’avvio di una “nona variante urbanistica” che a nostro dire, serve prevalentemente a soddisfare particolari esigenze, anche di natura privata, che dovevano essere riviste solo con la riorganizzazione del Nuovo Piano Regolatore. Un modo di fare che come al solito soddisfa i soliti pochi e mal accontenta gli altri.
Sul fronte del bilancio preventivo ci preme sottolineare: “Non può certo riscuotere il nostro voto favorevole un bilancio che è maturato solo in casa del PD senza un minimo di confronto preventivo e ascolto della minoranza. Un bilancio di previsione, che al di là delle apparenze, ripropone nuove gabelle per i cittadini fatte di aumenti indiscriminati; un bilancio che non guarda minimamente alla ottimizzazione e al risparmio della macchina amministrativa ma fa vanto solo di grandi aiuti, per fortuna giunti dalla Regione e dalla Fondazione Monte dei Paschi. Al di là della nostra valutazione negativa, che potrà essere rivista solo quando la maggioranza si aprirà ad un effettivo dialogo e valuterà attentamente anche le nostre proposte che giungono direttamente dai cittadini, abbiamo evidenziato e ribadito che in questo particolare momento di crisi economica, non si doveva andare ad infierire sulle categorie produttive attraverso aumenti di oneri e tasse, ma si dovevano cercare, anche all’interno del bilancio preventivo, strumenti che agevolassero la ripresa economica e sostenessero concretamente le famiglie tramite agevolazioni dirette.
Altra grave mancanza ed errore che a nostro dire, la maggioranza guidata dal PD, continua a proporre e perpetrare, è quella di prendere in considerazione la dismissione del patrimonio pubblico al fine di pareggiare i conti di bilancio. Crediamo che prima di preoccuparsi di vendere un “bene comune” bisognerebbe valutare se è realmente indispensabile. Soprattutto bisognerebbe avere anche la certezza di poter disporre dei beni posti all’eventuale incanto, circostanza quest’ultima che abbiamo contestato segnalando una anomalia procedurale che farebbe mancare nel bilancio circa 200 mila euro.
In sintesi, a nostro dire, questo bilancio non presenta alcuna particolare novità nel modo di approcciare alla gestione della Città. Nonostante si sia provveduto a cambiare Sindaco e Giunta il modus operandi rimane sempre lo stesso senza particolari evidenti segni di volontà di cambiamento. Una Giunta che sulla carta ha individuato consapevolmente i problemi, ma chissà se avrà la capacità e la determinazione per risolvere le annose questioni da noi sottolineate, legate al traffico cittadino, all’inquinamento, all’economia, allo sviluppo urbanistico