Botta e risposta tra Grillo e Profumo
SIENA. Non è ancora iniziata l’assemblea dei soci del Monte dei Paschi, poiché, mentre non ci sono problemi per l’assise ordinaria, per la parte straordinaria si attendono tre azionisti per il deposito delle azioni ed il raggiungimento del quorum.
Aggiornamento delle ore 10,30
L’assemblea è iniziata con la presenza del 34,24 del capitale; manca, invece, la presidente della Fondazione Mps, Antonella Mansi. L’ente è rappresentato dal Provveditore Enrico Granata e formalmente risulta il maggior azionista (9% in attesa del via libera di Bankitalia alla cessione del 6,5% ai nuovi soci sudamericani Fintech e Btg Pactual).
All’ordine del giorno ci sono l’approvazione del bilancio, la retribuzione dei vertici, di modificare lo statuto in seduta straordinaria per recepire le nuove norme in materia di quote rosa e di consiglieri indipendenti.
L’amministratore delegato Fabrizio Viola presentando i risultati della gestione 2013 del gruppo Mps ha affermato che “Rispetto a due anni fa la situazione in Mps è migliore sotto il profilo del capitale e della liquidita. Il 2013 è stato un esercizio complicato, in primis dovuto ad un ciclo economico molto negativo e solo a fine anno ci sono stati deboli segnali di miglioramento, che però non hanno inciso sulle dinamiche della banca”.
Aggiornamento ore 12,30
L’intervento di Grillo in assemblea è iniziata con un duro attacco al presidente di bancaMps, Alessandro Profumo, che il leader di M5S afferma “E’ ora che finisca la sua carriera… ha fatto una carriera straordinaria”. “Lei – ha aggiunto Grillo – faceva il bigliettaio delle autostrade, e’ un uomo meraviglioso”. Ma Profumo ha poi puntualizzato: “Non ho mai fatto il casellante: sono entrato in banca a vent’anni come bancario e per anni ho firmato tante cambiali””.
Grillo si rivolge agli azionisti: “Bocciate questo bilancio, mandate a casa questo Cda e la peste rossa. Sono tutti finti dalla fine all’inizio”. Ancora una volta è immediato l’intervento di Profumo: “Stia attento che se è sempre così emozionato le potrebbe venire un accidente”.
La situazione in “Montepaschi diventa rovinosa quando il Pd manda Mussari alla Fondazione, una persona che non era capace nemmeno di fare un bonifico bancario”, continua Grillo. Che sottolinea ancora come – secondo lui – la rovina della banca sia dovuta al passaggio di potere alle nuove generazioni di comunisti, “quelle che la ricchezza non sanno produrla ma sanno bene come sottrarla a chi la produce e dissiparla senza la minima preoccupazione per cosa sarebbe successo quando quella ricchezza fosse stata tutta consumata. La peste rossa”.
E a proposito della richiesta di archiviazione di Banca Mps come persona fisica nell’inchiesta Antonveneta da parte dei pm senesi, sottolinea come essi hanno determinato “che la banca rispondeva ai vertici di un certo partito. Non fanno i nomi ma è evidente che sono politici del Pd e che l’indirizzo è via del Nazareno a Roma”.
Il leader del Movimento 5 Stelle ha lasciato la sala mentre l’assemblea era ancora in corso. Il comico ha dato la sua delega per votare contro l’approvazione del bilancio e gli altri punti all’ordine del giorno.
All’uscita ha continuato: “Bisogna prendere tutti i vertici del Pd, dal 2005 ad oggi e processarli”, insieme con “la Consob, laBanca d’Italia e forse anche Draghi, che sono i maggiori responsabili, quelli che dovevano controllare”.
Ce n’è stato anche per Renzi, che, per Grillo, “ha gia’ perso, ha solo bluffato clamorosamente in tutti questi mesi. Noi abbiamo gli atti, abbiamo i disegni di legge, le leggi. Andiamo a vedere cosa c’e’ di firmato. Non quello che si dice in televisione”. “Renzi lascia se non ci sara’ accordo sulle riforme? Ma lui ha gia’ lasciato. Renzi – ribadisce – ha fatto in questi mesi solo un grande bluff”.
Aggiornamento delle 14,30
L’assemblea dei soci di Banca Mps ha approvato a maggioranza, con il 99,17% delle azioni rappresentate il bilancio 2013, con una perdita di 1 miliardo e 439 milioni di euro. I contrari sono stati lo 0,74%. Gli astenuti lo 0,77%.
Aggiornamento delle ore 10,30
L’assemblea è iniziata con la presenza del 34,24 del capitale; manca, invece, la presidente della Fondazione Mps, Antonella Mansi. L’ente è rappresentato dal Provveditore Enrico Granata e formalmente risulta il maggior azionista (9% in attesa del via libera di Bankitalia alla cessione del 6,5% ai nuovi soci sudamericani Fintech e Btg Pactual).
All’ordine del giorno ci sono l’approvazione del bilancio, la retribuzione dei vertici, di modificare lo statuto in seduta straordinaria per recepire le nuove norme in materia di quote rosa e di consiglieri indipendenti.
L’amministratore delegato Fabrizio Viola presentando i risultati della gestione 2013 del gruppo Mps ha affermato che “Rispetto a due anni fa la situazione in Mps è migliore sotto il profilo del capitale e della liquidita. Il 2013 è stato un esercizio complicato, in primis dovuto ad un ciclo economico molto negativo e solo a fine anno ci sono stati deboli segnali di miglioramento, che però non hanno inciso sulle dinamiche della banca”.
Aggiornamento ore 12,30
L’intervento di Grillo in assemblea è iniziata con un duro attacco al presidente di bancaMps, Alessandro Profumo, che il leader di M5S afferma “E’ ora che finisca la sua carriera… ha fatto una carriera straordinaria”. “Lei – ha aggiunto Grillo – faceva il bigliettaio delle autostrade, e’ un uomo meraviglioso”. Ma Profumo ha poi puntualizzato: “Non ho mai fatto il casellante: sono entrato in banca a vent’anni come bancario e per anni ho firmato tante cambiali””.
Grillo si rivolge agli azionisti: “Bocciate questo bilancio, mandate a casa questo Cda e la peste rossa. Sono tutti finti dalla fine all’inizio”. Ancora una volta è immediato l’intervento di Profumo: “Stia attento che se è sempre così emozionato le potrebbe venire un accidente”.
La situazione in “Montepaschi diventa rovinosa quando il Pd manda Mussari alla Fondazione, una persona che non era capace nemmeno di fare un bonifico bancario”, continua Grillo. Che sottolinea ancora come – secondo lui – la rovina della banca sia dovuta al passaggio di potere alle nuove generazioni di comunisti, “quelle che la ricchezza non sanno produrla ma sanno bene come sottrarla a chi la produce e dissiparla senza la minima preoccupazione per cosa sarebbe successo quando quella ricchezza fosse stata tutta consumata. La peste rossa”.
E a proposito della richiesta di archiviazione di Banca Mps come persona fisica nell’inchiesta Antonveneta da parte dei pm senesi, sottolinea come essi hanno determinato “che la banca rispondeva ai vertici di un certo partito. Non fanno i nomi ma è evidente che sono politici del Pd e che l’indirizzo è via del Nazareno a Roma”.
Il leader del Movimento 5 Stelle ha lasciato la sala mentre l’assemblea era ancora in corso. Il comico ha dato la sua delega per votare contro l’approvazione del bilancio e gli altri punti all’ordine del giorno.
All’uscita ha continuato: “Bisogna prendere tutti i vertici del Pd, dal 2005 ad oggi e processarli”, insieme con “la Consob, laBanca d’Italia e forse anche Draghi, che sono i maggiori responsabili, quelli che dovevano controllare”.
Ce n’è stato anche per Renzi, che, per Grillo, “ha gia’ perso, ha solo bluffato clamorosamente in tutti questi mesi. Noi abbiamo gli atti, abbiamo i disegni di legge, le leggi. Andiamo a vedere cosa c’e’ di firmato. Non quello che si dice in televisione”. “Renzi lascia se non ci sara’ accordo sulle riforme? Ma lui ha gia’ lasciato. Renzi – ribadisce – ha fatto in questi mesi solo un grande bluff”.
Aggiornamento delle 14,30
L’assemblea dei soci di Banca Mps ha approvato a maggioranza, con il 99,17% delle azioni rappresentate il bilancio 2013, con una perdita di 1 miliardo e 439 milioni di euro. I contrari sono stati lo 0,74%. Gli astenuti lo 0,77%.