Una giornata densa di appuntamenti per la rassegna "Nuovo cinema italiano da Venezia a Siena"
SIENA. Enzo Gragnaniello e il nuovo cinema napoletano ma anche una riflessione paradossale sulla guerra e la pace sono tra gli ingredienti del prossimo appuntamento della rassegna “Nuovo cinema italiano da Venezia a Siena”, che fa parte di Campo e Controcampo Siena Film Festival, prodotto dall’associazione Amici del cinema in terra di Siena, presieduta da Antonio Sclavi, con la direzione artistica di Giovanni Maria Rossi.
Domani (25 ottobre) al Cinema Nuovo Pendola di Siena, in un pomeriggio all’insegna del cinema italiano di qualità, saranno proiettati tre degli otto film della rassegna.
Si comincia alle 18,00 con “Là-bas-Educazione criminale” di Guido Lombardi, film che ha partecipato alla Settimana Internazionale della Critica della Mostra di Venezia, vincendo il Leone del Futuro per la migliore opera prima. Alla proiezione del film, saranno presenti l’attore Kader Alassane e il produttore Gaetano Di Vaio. E’ una pellicola che, con uno straordinario sforzo corale degli interpreti: Kader Alassane (Yssouf), Moussa Mone (Moses), Esther Elisha (Suad), Billi Serigne Faye (Germain) e Fatima Traore (Asetù), racconta la difficile condizione degli immigrati di Castel Volturno, città a trenta chilometri da Napoli, strangolata dalla camorra. Nel film, un commando di camorristi irrompe in una sartoria di immigrati africani, sparando all’impazzata e uccidendo sei ragazzi di colore. Fiction e verità si confondono e la vita dei protagonisti Yssouf, giovane immigrato, il giovane Germain, la cantante Asetù, la prostituta Suad. sembra saltare fuori dalla pagine del romanzo criminale di un ragazzo dei nostri tempi, intrappolato in una lotta quotidiana per la sopravvivenza.
Le proiezioni proseguono alle 20,30 con un altro film presentato alla Settimana Internazionale della Critica di Venezia, “Missione di pace” (in foto) di Francesco Lagi. Saranno presenti il regista, l’attore Francesco. E’ la storia del Capitano Vinciguerra – alla guida un manipolo di soldati in una missione nei Balcani per catturare un criminale di guerra, latitante dalla fine del conflitto nella ex Jugoslavia – che si trova a fare i conti con il suo peggior nemico: il figlio, agguerrito pacifista. Nell’avventurosa convivenza, tra mangiatori di orsi e partite di Risiko, carri armati fuori controllo, sogni di rivoluzione e Che Guevara in crisi, padre e figlio affrontano la loro guerra personale. Il film, è una commedia grottesca, ai limiti del surreale, che tratta temi importanti quali la pace e il comune non senso della vita. Interpretato da Silvio Orlando (capitano Vinciguerra), Francesco Brandi (Giacomo Vinciguerra), Alba Rohrwacher (Maria Pettariello) e Filippo Timi (Che Guevara), il film è la straordinaria opera prima del giovane regista esordiente fiorentino Francesco Lagi, applauditissimo a Venezia.
Chiude la giornata il film Radici di Carlo Luglio proiettato a Venezia alle Giornate degli Autori. Sarà presentato alle 22.30 dal regista, dall’interprete Enzo Gragnaniello e dal produttore Gaetano Di Vaio. Seguirà l’esibizione live di Enzo Gragnaniello.
Il film interpretato dallo stesso Gragnaniello, Tony Cercola, Maria Luisa Santella, Enzo Moscato, James Senese, Ida Di Benedetto nel ruolo di se stessi, è un viaggio musicale nella memoria di una Napoli di “sotto”, dei suoi luoghi magici, mitologici e storici, ma anche un percorso nella città di “sopra”, attraverso i suoi monumenti e i suoi quartieri più vivi. Un viaggio punteggiato dalle performance realistiche e oniriche di Gragnaniello con i Sud Express che si intrecciano in siparietti con artisti partenopei e con l’apporto di immagini cinematografiche di repertorio della Napoli del dopo guerra e degli anni Settanta. Uno sguardo malinconico e sognante sulla città mediterranea dei troppi luoghi comuni, firmato dal regista di “Capo Nord” (2002) e “Sotto la stessa luna” (2005).
La rassegna “Nuovo cinema italiano da Venezia a Siena” si svolge interamente al Cinema Nuovo Pendola in via San Quirico 13, ingresso cinque euro (quattro per gli studenti dell’Università degli Studi di Siena). La produzione è dell’associazione Amici del cinema in terra di Siena presieduta da Antonio Sclavi, grazie alla cooperativa Nuova Immagine e con il contributo del Comune di Siena, Provincia di Siena, Camera di Commercio di Siena, Banca Monte dei Paschi di Siena, Bassilichi ed il patrocinio della Regione Toscana, Università degli Studi di Siena ed Unicef.
Per informazioni è possibile contattare la segreteria <info@campoecontrocampo.it, oppure il cinema Pendola al numero 0577/43012 o visitare il sito <www.campoecontrocampo.it.