
Le successive indagini hanno dato ragione agli investigatori della Squadra Mobile senese, che, infatti, sono riusciti ad individuare nel giovane Francesco Muriella, 21 enne anche lui di origini siciliane e stabilitosi a Colle di Val d’Elsa, un altro componente di quel gruppo. È emerso che il fucile “a canne mozze” sequestrato a settembre era di entrambi ed occorreva per mettere a segno rapine presso gioiellerie della Val d’Elsa, che il tempestivo intervento della Polizia ha scongiurato. A tal fine, i due si erano già procurati anche una motocicletta, rubata presso un’officina di Colle di Val d’Elsa e già sequestrata a settembre dello scorso anno, da usare per portare a termine i colpi. Il giovane Francesco Muriella, inoltre, è stato individuato responsabile di una serie di furti consumati in Val d’Elsa ai danni di esercizi commerciali e distributori di carburante, nonché di truffe portate a termine acquistando merce varia pagata con assegni postali precedentemente rubati “in bianco”.
Sulla base degli elementi investigativi raccolti dagli uomini della Squadra Mobile, la Procura della Repubblica di Siena ha chiesto per Francesco Muriella l’emissione di ordinanza di custodia cautelare in carcere al Giudice per le Indagini Preliminari, mentre Salvatore Greco, arrestato a settembre dello scorso anno, rimane in carcere. Accogliendo la richiesta, il G.I.P. ha spiccato l’ordine di cattura per detenzione e porto illegale di arma da sparo con relativo munizionamento, per numerosi furti consumati in Val d’Elsa tra settembre 2009 e febbraio 2010, per ricettazione e truffa a carico di Francesco Muriella, che gli uomini della Squadra Mobile di Siena hanno quindi arrestato, associandolo al carcere “Santo Spirito” del Capoluogo.