NOTTOLA (Montepulciano). Cittadinanzattiva – Tribunale per i diritti del malato l’Assessorato al Diritto alla salute della Regione Toscana, l’Azienda USL 7 di Siena e la Società della Salute della Val di Chiana Senese hanno presentato oggi, nel Distretto Socio Sanitario di Borgo Ognissanti in Firenze, le novità del Bando di concorso del premio "Nottola – Mario Luzi" dedicato al "Dolore non necessario".
Da quest’anno, infatti, il premio è suddiviso in tre sezioni. La prima, come per le scorse edizioni, è destinata agli operatori sanitari di strutture pubbliche che presentino un progetto innovativo di riduzione, controllo e cura del dolore. La seconda e la terza sezione prevedono, invece, rispettivamente l’assegnazione di un premio ad una tesi di laurea sul tema del dolore presentata da giovani laureati che abbiano conseguito il titolo di laurea in Medicina e Chirurgia nel periodo 31 luglio 2006 – 31 luglio 2008 in una Università italiana ed un riconoscimento ad una personalità delle medicina o di altri ambiti culturali o delle organizzazioni sanitarie che si sia distinta per l’impegno nella lotta contro “il dolore non necessario”.
Il premio per il giovane neolaureato che verrà selezionato tra quanti parteciperanno, sarà una borsa di studio della durata di sei mesi da svolgersi, per questa edizione, presso il centro di terapia antalgica dell’Istituto “S.Maugeri” di Pavia.
Il bando è scaricabile dai siti www.cittadinanzattivatoscana.it, www.usl7.toscana.it.
L’iniziativa si avvale del contributo della Fondazione del Monte dei Paschi di Siena, dell’Assessorato al Diritto alla Salute della Regione Toscana, del Comune di Montepulciano, della Società della Salute Val di Chiana Senese e della USL7 di Siena. Il patrocinio è del Centro studi Mario Luzi La barca di Pienza e dei comuni di Pienza e Montepulciano (Siena).
Questa mattina (16 gennaio) erano presenti alla conferenza stampa l'assessore regionale alla Sanità, Enrico Rossi, Domenico Gioffrè, Direttore del “Centro regionale toscano Contro il dolore inutile” del Tribunale per i diritti del malato (Pisa) nella funzione di Presidente del Premio, Massimo Scura, Direttore Generale dell’Azienda USL 7 di Siena, nella funzione di Direttore del Premio, Massimo Della Giovampaola, Presidente della Società della Salute della Val di Chiana Senese, Enrico Cecchetti, Componente Deputazione Amministratrice della Fondazione MPS, Alberto Zanobini, Direttore Risorse umane, Comunicazione e Promozione della salute della Direzione rietà Diritto alla Salute e Politiche di Solida della Regione Toscana ed Adriano Amadei, Segretario regionale di Cittadinanzattiva toscana onlus.
Da quest’anno, infatti, il premio è suddiviso in tre sezioni. La prima, come per le scorse edizioni, è destinata agli operatori sanitari di strutture pubbliche che presentino un progetto innovativo di riduzione, controllo e cura del dolore. La seconda e la terza sezione prevedono, invece, rispettivamente l’assegnazione di un premio ad una tesi di laurea sul tema del dolore presentata da giovani laureati che abbiano conseguito il titolo di laurea in Medicina e Chirurgia nel periodo 31 luglio 2006 – 31 luglio 2008 in una Università italiana ed un riconoscimento ad una personalità delle medicina o di altri ambiti culturali o delle organizzazioni sanitarie che si sia distinta per l’impegno nella lotta contro “il dolore non necessario”.
Il premio per il giovane neolaureato che verrà selezionato tra quanti parteciperanno, sarà una borsa di studio della durata di sei mesi da svolgersi, per questa edizione, presso il centro di terapia antalgica dell’Istituto “S.Maugeri” di Pavia.
Il bando è scaricabile dai siti www.cittadinanzattivatoscana.it, www.usl7.toscana.it.
L’iniziativa si avvale del contributo della Fondazione del Monte dei Paschi di Siena, dell’Assessorato al Diritto alla Salute della Regione Toscana, del Comune di Montepulciano, della Società della Salute Val di Chiana Senese e della USL7 di Siena. Il patrocinio è del Centro studi Mario Luzi La barca di Pienza e dei comuni di Pienza e Montepulciano (Siena).
Questa mattina (16 gennaio) erano presenti alla conferenza stampa l'assessore regionale alla Sanità, Enrico Rossi, Domenico Gioffrè, Direttore del “Centro regionale toscano Contro il dolore inutile” del Tribunale per i diritti del malato (Pisa) nella funzione di Presidente del Premio, Massimo Scura, Direttore Generale dell’Azienda USL 7 di Siena, nella funzione di Direttore del Premio, Massimo Della Giovampaola, Presidente della Società della Salute della Val di Chiana Senese, Enrico Cecchetti, Componente Deputazione Amministratrice della Fondazione MPS, Alberto Zanobini, Direttore Risorse umane, Comunicazione e Promozione della salute della Direzione rietà Diritto alla Salute e Politiche di Solida della Regione Toscana ed Adriano Amadei, Segretario regionale di Cittadinanzattiva toscana onlus.
PERCHE’ PREMIARE CHI COMBATTE IL “DOLORE NON NECESSARIO”
L’Italia registra il più basso consumo di oppioidi ad uso terapeutico rispetto agli altri paesi europei. Ignoranza, pregiudizi e rassegnazione hanno impedito di concepire la lotta contro il dolore come un obbligo terapeutico nelle patologie croniche, quando lo stesso dolore perde la sua funzione di “sentinella” e diventa “malattia”, causa di sofferenze inutili e umilianti.
La lotta al “dolore non necessario” è partita dalla nostra regione, in particolare da Pisa dove hanno preso avvio le politiche sanitarie promosse dal Tribunale per i diritti del malato. L’Assessorato al diritto alla salute della Regione Toscana ha prestato notevole attenzione al tema della sofferenza inutile con una serie di provvedimenti, fra i quali l’inserimento del “Progetto dolore” nei 12 obiettivi di salute nel Piano Sanitario Regionale 2005-2007 riproposto anche nel Piano sanitario 2008-2010 e l’istituzione di una Commissione Regionale sul Dolore.
La Commissione Regionale ha promosso nel corso degli anni campagne di informazione rivolte agli operatori sanitari e ai cittadini ed eventi formativi per medici ed infermieri: anche in seguito a tali azioni, l’uso dei farmaci oppioidi in Toscana è aumentato considerevolmente al punto da collocare la nostra regione fra le prime in Italia.
Fra i provvedimenti a livello nazionale, è da evidenziare la Commissione istituita dall’ex Ministro della Salute Livia Turco allo scopo di redigere un piano nazionale di interventi nel campo della terapia del dolore e delle cure palliative.
Rimangono, tuttavia, molti problemi aperti. La terapia del dolore non è ancora un patrimonio culturale diffuso fra i medici e gli operatori sanitari in genere.
La lotta al “dolore non necessario” è partita dalla nostra regione, in particolare da Pisa dove hanno preso avvio le politiche sanitarie promosse dal Tribunale per i diritti del malato. L’Assessorato al diritto alla salute della Regione Toscana ha prestato notevole attenzione al tema della sofferenza inutile con una serie di provvedimenti, fra i quali l’inserimento del “Progetto dolore” nei 12 obiettivi di salute nel Piano Sanitario Regionale 2005-2007 riproposto anche nel Piano sanitario 2008-2010 e l’istituzione di una Commissione Regionale sul Dolore.
La Commissione Regionale ha promosso nel corso degli anni campagne di informazione rivolte agli operatori sanitari e ai cittadini ed eventi formativi per medici ed infermieri: anche in seguito a tali azioni, l’uso dei farmaci oppioidi in Toscana è aumentato considerevolmente al punto da collocare la nostra regione fra le prime in Italia.
Fra i provvedimenti a livello nazionale, è da evidenziare la Commissione istituita dall’ex Ministro della Salute Livia Turco allo scopo di redigere un piano nazionale di interventi nel campo della terapia del dolore e delle cure palliative.
Rimangono, tuttavia, molti problemi aperti. La terapia del dolore non è ancora un patrimonio culturale diffuso fra i medici e gli operatori sanitari in genere.
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