
POGGIBONSI. Saranno online i dibattiti del Consiglio Comunale. E' all'ordine del giorno della prossima seduta, convocata per venerdì 26 marzo alle 17, la modifica del Regolamento Comunale con l'introduzione dell'articolo 50ter che consente la pubblicazione sul sito Internet del Comune (w<ww.comune.poggibonsi.si.it) delle trascrizioni dei dibattiti delle sedute del Consiglio stesso. L'articolo, introdotto per consentire ed assicurare partecipazione, accessibilità e trasparenza dei lavori del Consiglio stesso, definisce una serie di parametri che tale pubblicazione deve rispettare come ad esempio che le trascrizioni siano pubblicate in formato aperto e immodificabile.
Il Consiglio Comunale del 26 marzo si occuperà anche di sei interrogazioni, tre mozioni e tre Ordini del Giorno. Sul fronte delle interrogazioni, tre sono del Popolo della Libertà e riguardano: “predisposizione di un campo di calcio pubblico”, problematica relativa alla predisposizione e controllo delle liste della graduatoria di assegnazione case popolari” e “manutenzione e interventi alle tubazioni della rete idrica comunale”. Un'interrogazione è a firma del Partito Democratico ed ha per oggetto la “richiesta di chiarimenti sulle attività svolte nella sede della banda folkloristica La Toscanina”, mentre due sono presentate dalla lista civica Liberamente e sono relative a “richiesta di informazioni relative alla sicurezza e la costruzione del nuovo edificio per gli spogliatoi in costruzione in località Bernino” e “richiesta di informazioni e chiarimenti sul fermo della Commissione mensa scolastica”.
Per quanto riguarda le mozioni queste sono presentate una dal Pdl relativa a “intitolazione di una via/piazza alla figura di Bettino Craxi” e due di Liberamente su “richiesta informazione sull'eventuale spostamento del mercato settimanale e sulle modifiche viarie della zona mercato” e “proposta per l'avvio dell'istituzione di un Consiglio Comunale dei ragazzi”.
Infine per quanto riguarda i tre Ordini del Giorno questi sono uno del Pdl sulle “violenze che si sono scatenate contro l'Ambasciata italiana a Teheran” e due del Pd e dell'Italia dei Valori relativi a “uso dei mezzi di comunicazione in campagna elettorale e “contrasto alla controriforma del diritto del lavoro”.