
di Augusto Mattioli
SIENA. Nonostante le attuali difficoltà economiche la Fondazione Montepaschi punta per il 2010 alla utilizzazione di 120 milioni di euro per le sue attività istituzionali a sostegno di progetti propri e di terzi. Lo ha sottolineato il presidente Gabriello Mancini nel corso del suo intervento questa mattina agli “Stati generali delle costruzioni”, durante i quali si è discusso del rilancio del settore dell’edilizia in provincia di Siena.
Certo si tratta di una somma minore rispetto ai 235 milioni erogati nel 2008 e ai 184 nel 2009 però è meglio che niente. Il punto è che si faranno scelte più meditate. “La riduzione delle risorse – ha sottolineato Mancini – può essere anche salutare, perché ci eravamo abituati a livelli elevati”. Mancini nel suo intervento ha ricordato che le priorità della fondazione senese sono oggi lo sviluppo economico e il sostegno alla famiglie e a coloro che hanno perduto il lavoro ed ha sottolineato che l’obiettivo della fondazione è il rafforzamento del patrimonio. “Non erogheremo mai neanche un euro di patrimonio“ ha sottolineato. Mancini, ringraziando la banca Mps per il lavoro svolto si è augurato, in relazione alla decisione della stessa di non distribuire il dividendo del 2009 “che sia l’ultimo anno che questo accade”. Il presidente ha poi polemizzato con chi ha parlato di effimero riguardo le erogazioni degli ultimi anni.”Su un miliardo di euro, 928 milioni hanno riguardato progetti propri e di terzi per interventi di carattere strutturale. Non bisogna parlare a vanvera”. Mancini ha anche lanciato un appello riguardo la Finanziaria senese di sviluppo. “Tutte il sistema del credito senese dovrebbero sottoscrivere il prestito obbligazionario delle Fises. Noi facciamo la nostra parte con tre milioni di euro . Se anche gli altri saranno disponibili la finanziaria avrà maggiori mezzi a disposizione”.
SIENA. Nonostante le attuali difficoltà economiche la Fondazione Montepaschi punta per il 2010 alla utilizzazione di 120 milioni di euro per le sue attività istituzionali a sostegno di progetti propri e di terzi. Lo ha sottolineato il presidente Gabriello Mancini nel corso del suo intervento questa mattina agli “Stati generali delle costruzioni”, durante i quali si è discusso del rilancio del settore dell’edilizia in provincia di Siena.
Certo si tratta di una somma minore rispetto ai 235 milioni erogati nel 2008 e ai 184 nel 2009 però è meglio che niente. Il punto è che si faranno scelte più meditate. “La riduzione delle risorse – ha sottolineato Mancini – può essere anche salutare, perché ci eravamo abituati a livelli elevati”. Mancini nel suo intervento ha ricordato che le priorità della fondazione senese sono oggi lo sviluppo economico e il sostegno alla famiglie e a coloro che hanno perduto il lavoro ed ha sottolineato che l’obiettivo della fondazione è il rafforzamento del patrimonio. “Non erogheremo mai neanche un euro di patrimonio“ ha sottolineato. Mancini, ringraziando la banca Mps per il lavoro svolto si è augurato, in relazione alla decisione della stessa di non distribuire il dividendo del 2009 “che sia l’ultimo anno che questo accade”. Il presidente ha poi polemizzato con chi ha parlato di effimero riguardo le erogazioni degli ultimi anni.”Su un miliardo di euro, 928 milioni hanno riguardato progetti propri e di terzi per interventi di carattere strutturale. Non bisogna parlare a vanvera”. Mancini ha anche lanciato un appello riguardo la Finanziaria senese di sviluppo. “Tutte il sistema del credito senese dovrebbero sottoscrivere il prestito obbligazionario delle Fises. Noi facciamo la nostra parte con tre milioni di euro . Se anche gli altri saranno disponibili la finanziaria avrà maggiori mezzi a disposizione”.