Per il lavoro è "necessaria una clausola antidimissioni in bainco"

SIENA. Un incontro per illustrare alla presidente della Camera dei Deputati la clausola anti dimissioni in bianco adottata dal Consiglio Provinciale di Siena, che potrebbe essere adottata anche da Palazzo Montecitorio. E’ quanto ha chiesto il presidente del consiglio provinciale senese, Riccardo Burresi, in una lettera inviata alla neopresidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini.
“In un momento che vede sempre più forti gli effetti della crisi sul mondo del lavoro” scrive Burresi “con le conseguenze spesso caricate sui soggetti con meno difese, il consiglio provinciale di Siena ha potuto dare un segnale concreto a tutela del lavoro femminile. Con l’approvazione a larga maggioranza, il consiglio ha introdotto una clausola che di fatto rende impossibile per tutte le aziende che forniscono beni e servizi alla provincia di Siena la pratica delle dimissioni in bianco, quel fenomeno che vede le lavoratrici costrette a firmare la lettera di dimissioni in anticipo per essere “dimissionate” a seguito di gravidanza, malattia o altro. Credo che questa iniziativa sia un segnale necessario e indispensabile per arginare un fenomeno che, secondo il Rapporto Istat del 2011, ha coinvolto in Italia 800mila donne, il 9% di tutte le lavoratrici”.
“La Camera dei Deputati che Lei presiede – scrive ancoraBurrresi – è impegnata a dare urgenti risposte a domande che provengo dai nostri cittadini. Sono convinto che cambiare il finanziamento pubblico ai partiti, ridurre il numero dei parlamentari, approvare una riforma elettorale che permetta ai cittadini di scegliere veramente da chi farsi rappresentare sono priorità e la Camera dei Deputati è chiamata a legiferare in merito senza indugi. La sua Presidenza sarà impegnata a portare uno straordinario cambiamento per ricostruire un rapporto tra eletti ed elettori basato sulla trasparenza, la riduzione dei costi della politica, l’etica. Ho condiviso le Sue recenti dichiarazioni dove ha sottolineato come il lavoro è l’emergenza numero uno, la madre di tutte le emergenze. Per questo sono a chiederLe la sua disponibilità a un incontro al fine di poterLe illustrare nel dettaglio quanto approvato dal Consiglio Provinciale di Siena in materia di lotta alle dimissioni in bianco”.
“In un momento che vede sempre più forti gli effetti della crisi sul mondo del lavoro” scrive Burresi “con le conseguenze spesso caricate sui soggetti con meno difese, il consiglio provinciale di Siena ha potuto dare un segnale concreto a tutela del lavoro femminile. Con l’approvazione a larga maggioranza, il consiglio ha introdotto una clausola che di fatto rende impossibile per tutte le aziende che forniscono beni e servizi alla provincia di Siena la pratica delle dimissioni in bianco, quel fenomeno che vede le lavoratrici costrette a firmare la lettera di dimissioni in anticipo per essere “dimissionate” a seguito di gravidanza, malattia o altro. Credo che questa iniziativa sia un segnale necessario e indispensabile per arginare un fenomeno che, secondo il Rapporto Istat del 2011, ha coinvolto in Italia 800mila donne, il 9% di tutte le lavoratrici”.
“La Camera dei Deputati che Lei presiede – scrive ancoraBurrresi – è impegnata a dare urgenti risposte a domande che provengo dai nostri cittadini. Sono convinto che cambiare il finanziamento pubblico ai partiti, ridurre il numero dei parlamentari, approvare una riforma elettorale che permetta ai cittadini di scegliere veramente da chi farsi rappresentare sono priorità e la Camera dei Deputati è chiamata a legiferare in merito senza indugi. La sua Presidenza sarà impegnata a portare uno straordinario cambiamento per ricostruire un rapporto tra eletti ed elettori basato sulla trasparenza, la riduzione dei costi della politica, l’etica. Ho condiviso le Sue recenti dichiarazioni dove ha sottolineato come il lavoro è l’emergenza numero uno, la madre di tutte le emergenze. Per questo sono a chiederLe la sua disponibilità a un incontro al fine di poterLe illustrare nel dettaglio quanto approvato dal Consiglio Provinciale di Siena in materia di lotta alle dimissioni in bianco”.