Gli agenti hanno applicato le tecniche BLS
Per primo il capo turno, il sovrintendente Livio Marini, ha immediatamente cominciato a praticargli il massaggio cardiaco alternandosi con il collega, l’assistente Federico Gigli, mentre un terzo poliziotto, l’assistente Domenico Ronga, ha chiamato il 118, gestendo anche i problemi di viabilità che nel frattempo si erano venuti a creare, data l’ora, erano le 7.50 circa.
L’uomo, che al momento dell’intervento dei poliziotti in suo soccorso non respirava più, aveva un colore violaceo e il battito cardiaco assente, dopo circa dieci minuti ha ripreso a dare segni di vita. Nel frattempo sono scesi di casa la moglie e il figlio, allertati da alcuni conoscenti. Entrambi hanno assistito alle pratiche di sostegno di base delle funzioni vitali del familiare che, una volta arrivati i sanitari del 118, sono proseguite per circa 40 minuti, mentre i medici si alternavano agli agenti con il massaggio cardiaco e le tecniche di rianimazione. All’uomo che, oltre ad avere un’età piuttosto avanzata, secondo quanto riferito dai congiunti, già da alcuni giorni soffriva di disturbi al cuore, sono state quindi praticate tutte le azioni di primo soccorso che gli hanno, almeno, consentito di arrivare al Pronto Soccorso dell’ospedale vivo, anche se al momento non è noto se riuscirà a salvarsi. Le sue condizioni restano purtroppo gravi.
I poliziotti, accompagnati dal loro dirigente, vicequestore aggiunto Alessia Baiocchi, sono stati ricevuti, nella stessa mattinata di oggi, dal Questore Maurizio Piccolotti, che si è voluto complimentare personalmente per la professionalità con la quale hanno gestito l’emergenza e le operazioni di primo soccorso.